8 marzo 2023, sciopero generale contro ogni violenza sulle donne e di genere
Proclamato lo sciopero in occasione della giornata della Festa della donna contro il divario salariale, la violenza sulle donne e gli attacchi al diritto d’aborto.
Claudia Scalia scuolainforma
L’8 marzo 2023 i sindacati di base hanno proclamato uno sciopero generale: ci riferiamo a Cub, Cobas, Si Cobas, Slai Cobas, Sgb, Usb e Us. Lo sciopero coincide con la giornata della festa della Donna e si tratta del primo sciopero contro l’attuale Governo di destra proclamato da Usb (come si legge nel suo comunicato).
Sciopero generale dell’8 marzo 2023
Lo sciopero proclamato in occasione della giornata della Festa della donna è contro il divario salariale, la violenza sulle donne e i continui attacchi politici al diritto d’aborto. Durerà 24 ore e coinvolgerà sia i dipendenti pubblici e privati. Dall’astensione al lavoro collettiva saranno esclusi i settori trasporti ed energia, mentre è inclusa la scuola.
E proprio in relazione alla scuola, leggiamo nel comunicato USB: “Una violenza economica che si sta riversando in modo sempre più drammatico anche nella scuola dove, attraverso il PCTO – ex alternanza scuola lavoro – le e gli studenti sono chiamati ad imparare lo sfruttamento e il lavoro gratuito. In questa situazione di profonda disparità e frammentazione del mondo del lavoro si aggiunge l’autonomia differenziata, destinata ad ampliare le disuguaglianze tra nord e sud e ad introdurre ulteriori discriminazioni salariali e nell’accesso ai servizi essenziali“.