Gestione casi Covid a scuola: possibile distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati nella primaria
Distinzione tra alunni vaccinati e non vaccinati anche nella scuola primaria. Sarebbe questa una delle principali novità in fatto di gestione dei casi Covid a scuola e relative quarantene, come segnala Repubblica, risultato delle ultime riunioni tra tecnici del Ministero della Salute e dell’istruzione. Le novità potrebbero essere ufficializzate nei prossimi giorni, dopo la riunione del tavolo tra i tecnici del Ministero della Salute e i rappresentanti delle Regioni e il parere del Comitato Tecnico Scientifico. Intanto i sindacati della scuola dichiarano il fallimento del tampone a t0. FLC Cgil: “Occorrono provvedimenti urgenti“.
Anche tra gli alunni under 12, quando ci saranno due casi in una classe, i vaccinati potrebbero quindi continuare a frequentare le lezioni, mentre gli altri andranno in Dad. Ma questo non basterebbe per le Regioni che chiedono anche altre semplificazioni come, ad esempio, che il rientro in classe, finito il periodo di quarantena, sia possibile senza tampone negativo, punto che però resta ancora molto discusso. “Basta caos nelle scuole: chi è vaccinato con tre dosi non deve andare in dad. Restino a casa solo i positivi e chi non è vaccinato“. Questa una delle richieste delle Regioni al Governo, come informato dal presidente della Toscana, Eugenio Giani, al termine di una riunione con i governatori. “C’è una posizione comune delle Regioni, chiediamo una semplificazione importante delle regole Covid alla luce del quadro della pandemia: dal conteggio dei malati Covid vanno tolti i ricoverati per altre patologie e vanno anche semplificate le norme per le scuole” ha detto anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
Un primo passo verso nuove misure è stato fatto nei giorni scorsi con la previsione delle mascherine gratis ad alunni e personale in regime di auto sorveglianza.