Organico Covid 2022, attesa per la possibile proroga
Proroga contratti organico Covid del personale docente e ATA: si spera che il governo possa dare l’OK per la proroga sino a giugno.
Lara Sardi
Proroga dei contratti per l’organico Covid: vicenda complessa
Le vicende dell’organico Covid nel corso di quest’anno scolastico sono alquanto complesse rispetto al 2020/21: inizialmente il governo aveva predisposto che la stipula dei contratti cessasse il 31 dicembre 2021. In prima battuta, si è avuta la conferma del prolungamento degli incarichi solo per il personale docente, escludendo gli ATA. A seguito delle pressioni di sindacati e di alcune forze politiche, è arrivata in extremis anche la proroga per loro. Nuovo termine di scadenza per tutti è fissato al prossimo 31 marzo: cosa succederà stavolta? Si può pensare e sperare in un ulteriore prolungamento?
Qualche settimane fa il Ministro Bianchi ha aperto alla possibilità di una possibile proroga fino a giugno 2022, chiedendo l’aiuto del Parlamento: “Mi appello al Parlamento, serve il vostro aiuto, ma docenti e Ata servono per concludere in modo ordinato l’anno scolastico”, aveva infatti detto in occasione dell’audizione in commissione Cultura alla Camera.
Fine dello stato di emergenza? Ma la proroga è necessaria
Il governo potrebbe porre fine allo stato di emergenza nazionale nelle prossime settimane. A Timeline su Sky TG24 Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha dichiarato: “Osservando i numeri odierni e il trend delle ultime settimane non vi è ragione per mantenere lo stato di emergenza” oltre il 31 marzo. “Ogni pandemia arriva ad una fine e anche questa sta arrivando ad una fine che è una transizione tra pandemia ed endemia. Progressivamente come fanno in altri Paesi e come si sta facendo in Italia si tornerà ad una normalità”.
Se così fosse, e con la difficoltà del governo di trovare le risorse necessarie per la proroga dei contratti fino a giugno 2022, potrebbero decadere le ragioni per prolungare tali incarichi fino al termine delle attività didattiche: conseguentemente le scuole perderebbero delle figure realmente di supporto al corretto funzionamento del sistema scolastico. È pur vero, tuttavia, che sussisterebbero ugualmente le condizioni che hanno portato all’istituzione dell’organico Covid: il sostegno al recupero degli apprendimenti e delle competenze messe a rischio da due anni di pandemia.
Già il sindacato Cisl Scuola ha inviato una lettera al Ministero dell’Istruzione in cui richiede con urgenza un incontro di informazione e monitoraggio sulle supplenze da organico Covid. Attendiamo di conoscere i futuri risvolti della faccenda.