Aumento stipendi docenti: 274 euro in più al mese solo per recuperare l’inflazione
Tutto fermo per quel che riguarda il rinnovo del contratto scuola, che tra le novità da introdurre dovrà contenere anche il tanto atteso aumento degli stipendi per il personale scolastico. Di cifre si è già abbondantemente parlato negli scorsi mesi, e difficilmente ci sarà una revisione verso l’alto. Ma nemmeno verso il basso, considerato che tra Governo e sindacati si era arrivati a un risicato accordo sulla base dell’aumento minimo a tre cifre faticosamente raggiunto dall’esecutivo.
Aumento a tre cifre che non soddisfa i sindacati
Un aumento a tre cifre che non soddisfa però i sindacati, convinti che ci sia ancora da discutere di stipendi che non sono in linea con l’aumento dell’inflazione degli ultimi anni e soprattutto con le ultime vicissitudini legate alla pandemia e alla guerra in Ucraina, che ha portato a un ulteriore aumento dei prezzi. Gli stipendi dei docenti italiani, come sottolineato più volte, sono fortemente penalizzati se si fa un raffronto con gli altri dipendenti della pubblica amministrazione in Italia.
“Il personale della scuola ha estremo bisogno di un nuovo contratto che consenta di valorizzare la professione e restituire dignità a docenti e Ata, recuperando l’inflazione e la perdita del potere d’acquisto degli stipendi”. Lo ha ribadito Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, in vista della convocazione all’Aran dei sindacati rappresentativi del comparto, prevista nelle prossime settimane per avviare il confronto sul rinnovo del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Aumenti mensili di 274 euro
Intervistato dall’agenzia Teleborsa, il leader del giovane sindacato ha detto che “è arrivato il momento di cambiare le classi di anzianità all’interno del contratto. Non è possibile cominciare a lavorare a scuola e per nove anni non avere più un aumento di stipendio, fino al 43esimo anno di servizio. Peggio ancora se si considera che questi aumenti di stipendio sono un quinto sotto l’inflazione”.
Anief ha di recente pubblicato uno studio, dal quale risulta che gli stipendi dei docenti e del personale Ata sono più bassi sei volte rispetto all’inflazione registrata negli ultimi 13 anni: pertanto, Anief ha anche calcolato che per recuperare l’attuale inflazione servirebbero aumenti mensili di 274 euro: di questi, 221 riguarderebbero il primo triennio 2016/2018 e altri 53 euro il secondo triennio 2019/2021. Secondo il sindacalista autonomo, quindi, “bisogna cambiare il contratto. È arrivato il momento finalmente di investire con i fatti, non con le parole, per tutto il personale della scuola”.
fonte: miuristruzione.com