Rientro a scuola a settembre ‘senza regole’ (NOTA Ministero)

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la Nota N. 1998 riguardante il contrasto alla diffusione dei contagi Covid in ambito scolastico.

Prevenzione contagi Covid a scuola, il Ministero dell’Istruzione ha provveduto ad inviare a tutte le istituzioni scolastiche una circolare attraverso la quale si rende noto che non sarà emessa una nuova pianificazione riguardante l’introduzione di nuove misure anti Covid. Ciò significa che tutte le disposizioni emergenziali scadranno, come previsto, il prossimo 31 agosto e non verranno, pertanto, rinnovate. UIL Scuola ha commentato la Nota ministeriale oltre a redigere una scheda riguardante il prossimo rientro a scuola a settembre.

Misure anti Covid, il Ministero dell’Istruzione non rinnova disposizioni emergenziali: UIL parla di ‘rientro a scuola senza regole’

Alla luce di quanto riportato, in assenza di ulteriori specifiche proroghe o rinnovi, dal 1° settembre prossimo varranno esclusivamente le Indicazioni strategiche dell’Istituto superiore di sanità. UIL Scuola ha sintetizzato alcuni aspetti riguardanti il prossimo rientro in classe.

Finestre aperte e pulizia ordinaria dei locali

Queste sono le soluzioni messe in campo dal Ministero dell’Istruzione per la ripresa delle attività scolastiche nel prossimo mese di settembre. Non è stata data alcuna risposta in materia di distanziamento, né misure stabili contro il sovraffollamento delle classi e l’esiguità degli spazi. Nessuna mappatura degli interventi tecnici per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti; Referenti Covid alle prese con compiti inusitati e impropri.

UIL sottolinea come si tratti di questioni che restano aperte: i sindacati si erano dichiarati pronti a sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza mentre improvvisamente il tutto si è interrotto.

Organico Covid e lavoratori fragili

Resta forte la necessità di risposte concrete che riguardano la gestione del personale nella fase post – pandemia e le criticità che ogni giorno devono affrontare i dirigenti scolastici, i quali verranno privati dell’organico Covid (55mila unità in meno) e che continuano a non essere coinvolti nella stesura di protocolli e note tecniche le quali non fanno che scaricare sulle scuole una serie di adempimenti che, per la maggior parte, restano di competenza delle ASL e degli Uffici di Prevenzione.

UIL Scuola rimarca il fatto che sia stata sistematicamente ignorata la condizione dei lavoratori fragili, nonostante le tante sollecitazioni rivolte all’Amministrazione. Per loro, il 31 luglio, sono scadute anche le minime tutele previste.
Non è stata prevista alcuna risorsa aggiuntiva in termini di organici: dopo gli scioperi di dicembre, i sindacati hanno ottenuto la proroga dei contratti Covid. Un intervento tampone che dovrebbe ora trovare una risposta seria e strutturata nel tempo.

La scuola ha bisogno di dotazioni di personale congrue che portino al definitivo superamento delle classi sovraffollate – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – vanno adottate tutte le misure sanitarie per svolgere l’attività didattica in piena sicurezza.
Il nuovo segretario generale Giuseppe D’Aprile ha confermato che, alla luce di tutto questo, ‘continueremo a pretendere, oltre al miglioramento del contesto normativo esistente, anche una completa rivisitazione degli aspetti organizzativi in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico in modo da renderli strutturali e compatibili con un quadro epidemiologico in continua evoluzione’.

SCHEDA UIL SCUOLA

NOTA MINISTERO ISTRUZIONE

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