No al docente esperto: ‘Assegnare i 300 euro in più al mese subito a tutti’
Ancora polemiche verso il docente esperto: i sindacati chiedono di destinarne le risorse per il rinnovo del contratto.
Lara Sardi
Continuano le polemiche verso la figura del docente esperto prevista dal Decreto Aiuti Bis approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 agosto: insegnanti e organizzazioni sindacali hanno più volte espresso un forte disappunto verso una legge che vorrebbe introdurre la meritocrazia all’interno della scuola, ma coinvolgendo soltanto pochissimi docenti e tralasciandone migliaia di meritevoli. Da più parti arrivano richieste affinché si distribuiscano a tutti le risorse destinate a questa forma di ‘premialità limitata’, e nell’immediato, senza aspettare anni: di seguito il punto della questione.
Malcontento verso il docente esperto
Il disappunto in merito all’introduzione della figura del docente esperto non è cessato: come abbiamo visto, la settimana scorsa anche la VII commissione del Senato ha espresso parere negativo, suscitando il compiacimento delle sigle sindacali e facendo slittare il tutto: l’esame del Decreto Aiuti bis nell’Aula di Palazzo Madama dovrebbe infatti svolgersi domani, martedì 13 settembre.
Nel frattempo il Ministro Bianchi ha espresso la volontà di ampliare la portata della misura: “La Commissione europea – ha affermato qualche giorno fa a Radio 24- ci chiede di rendere stabile il premio per coloro che si formano; ci sarà un problema di numeri, anche io ne volevo molti di più, ma questi premi entreranno in vigore nel 2031-32“ e “ci sarà modo nelle prossime legislature di ampliare e di riuscire, con quelle condizioni, ad ampliare, spero di molto, la platea di coloro che saranno beneficiari“, ha concluso Bianchi.
Ma le pressioni da parte dei sindacati non si fermano: in concomitanza con le prossime elezioni politiche e con la ripresa delle trattative per il rinnovo contrattuale, la richiesta è quella di utilizzare le risorse destinate al docente esperto nell’immediato e per tutti gli insegnanti. Il sindacato Uil Scuola, ad esempio, ha espresso il suo fermo disappunto verso il docente esperto e la necessità di maggiori risorse per il rinnovo del contratto: “No al Docente Esperto e più risorse per il contratto”, “La scuola dovrà tornare ad essere al primo posto nelle agende dei premier e di chi governerà questo Paese”, ha affermato in un comunicato Giuseppe D’Aprile, segretario generale del sindacato.
Assegnare 300 euro mensili a tutti i docenti subito
Per il sindacato Anief, non occorre aspettare tre trienni e premiare solo una piccolissima percentuale degli insegnanti, escludendone la stragrande maggioranza, ma assegnare a tutti i docenti 300 euro in più al mese.
“Il docente esperto – ha affermato Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato– vuole introdurre nella scuola il concetto di meritocrazia andando a discriminare il 99% dei docenti: considerando che la formazione è permanente e obbligatoria e che quindi tutti gli insegnanti svolgono formazione, si andrebbe infatti a premiare solo l’1-2% che ne faranno di più. Inoltre, questo fantomatico super-insegnante non dovrà fare altro che lavorare in classe, così come fanno tutti i suoi colleghi. Ma se formazione di base e lavoro sono gli stessi, perché si danno 5.650 euro solo a poche migliaia di docenti e non a tutti gli 850mila che ogni giorno fanno il loro dovere insegnando? La verità è che i 300 euro al mese netti vanno assegnati a tutti i docenti”.
fonte: scuolainforma