Bonus 500 euro, riconoscimento Carta del Docente anche ai precari: e gli arretrati?
Molti Tribunali stanno riconoscendo ai precari il diritto del bonus 500 euro per la formazione: la questione degli arretrati.
Luigi Rovelli
Bonus 500 euro per la formazione e l’aggiornamento professionale, sono diverse le sentenze che i Tribunali di tutta Italia hanno emesso a favore del riconoscimento della Carta del Docente anche per il personale precario della scuola. A questo proposito, una delle domande ricorrenti è quella riguardante gli arretrati. In caso di riconoscimento del bonus 500 euro, gli arretrati verrebbero riconosciuti per intero e sotto quale forma?
Carta del Docente, riconoscimento del bonus 500 euro: anche gli arretrati?
Un quesito posto da una nostra gentile lettrice offre lo spunto per trattare l’argomento. ‘Sono un’insegnante precaria della scuola secondaria di secondo grado da 5 anni. Se presentassi ricorso per ottenere il riconoscimento del diritto a ricevere la carta docente, avrei diritto anche al pagamento di tutti gli anni arretrati? Se sì, mi verrebbero riconosciuti per intero, o solo in parte? Vengono riconosciuti sotto forma di buono da spendere entro un anno, o senza scadenza? Grazie in anticipo per la risposta’.
Bonus 500 euro, la questione degli arretrati: risponde l’Avvocato Salvatore Braghini
L’Avvocato Salvatore Braghini ha risposto alla lettrice: ‘Trattandosi di ricorso, e non di procedura amministrativa, non può prevedersi né che venga accertato il diritto per il personale docente non di ruolo (con contratti annuali) alla fruizione del bonus carta elettronica, né che il Ministero venga condannato a corrispondere, a titolo di risarcimento del danno, il bonus di 500 euro per ogni anno di supplenza svolto dopo il 2015, non prescritto nel quinquennio antecedente alla notifica del ricorso.
L’orientamento dei Tribunali che sinora si sono pronunciati in merito è alquanto diversificato – spiega l’Avvocato Braghini – Dipende, peraltro, dalle domande che formula l’avvocato con il ricorso, il quale può chiedere sia l’accertamento del diritto sia la condanna dell’amministrazione a corrispondere la somma di 500 euro che, in caso di accoglimento del ricorso, sarà il Ministero a liquidare sottoforma di accredito della carta docente, con attivazione ad hoc della postazione per il vincitore del ricorso, oppure nella modalità dell’accredito di una somma di denaro corrispondente alle annualità riconosciute dal Giudice’.
Avv. Salvatore Braghini