Bonus 200 e 150 euro, nuovo messaggio INPS con precisazioni
Bonus 150 e 200 euro, nuovo messaggio INPS N. 635: ampliata la platea di beneficiari, ecco le precisazioni.
Bonus 200 e 150 euro, l’INPS ha pubblicato il nuovo messaggio N. 635 dove vengono fornite importanti precisazioni in merito a coloro che si sono visti respingere la domanda per i bonus di 200 e 150 euro introdotti nei mesi scorsi dall’ex governo Draghi. Diversi collaboratori, dottorandi ed assegnisti di ricerca, infatti, si sono visti respingere la loro richiesta in quanto non formalmente iscritti alla Gestione Separata. Il nuovo messaggio INPS porta buone notizie per queste categorie.
Bonus 150 e 200 euro, l’INPS amplia la platea di beneficiari includendo anche collaboratori, dottorandi di ricerca e assegnisti
Il nuovo messaggio INPS N. 635, in buona sostanza, allarga la platea dei beneficiari includendo anche i collaboratori, i dottorandi di ricerca e gli assegnisti che non sono formalmente iscritti alla Gestione separata. L’INPS, dopo il parere espresso dal ministro del Lavoro, ha fatto dietrofront, ‘sostenendo come basti una contribuzione connessa all’attività svolta dagli utenti interessati’.
Il problema di questa esclusione iniziale era dovuto al fatto che molti collaboratori, assegnisti e dottorandi, nonostante fossero presenti negli archivi della Gestione separata i dati forniti dai committenti relativi al periodo di attività svolta, non avevano mai formalizzato l’iscrizione al fondo, prevista per legge.
Per ricevere il bonus, basterà aver presentato domanda, poi successivamente respinta con la sola motivazione dell’assenza del requisito di iscrizione alla Gestione separata.
Non servirà, dunque, presentare una nuova domanda: tutte le domande precedentemente respinte verranno riesaminate d’ufficio per poi essere accolte nel caso in cui risultino in possesso di tutti i requisiti. Gli accrediti arriveranno in automatico. Qui sotto riportiamo il contenuto del messaggio INPS.