Graduatoria interna di istituto, come si valuta la continuità servizio
di Roberto Bosio, InfoDocenti.it
Ci stiamo avvicinando a grandi passi alle operazioni di Mobilità. Collegate a questo passaggio c’è anche la compilazione delle graduatorie interne di istituto. Ogni scuola deve compilarle per ogni tipologia di posto e/o cattedra esistente. L’obiettivo è quello di individuare eventuali perdenti posto in caso di contrazione di organico.
La tabella alla base della graduatoria d’istituto
Ogni docente deve calcolare il proprio punteggio sulla base delle voci presenti nella tabella di valutazione allegata al CCNI sulla mobilità. Non conosciamo ancora il suo contenuto, ma non ci dovrebbero essere grosse novità rispetto al passato.
Continuità servizio
Oggi, tra le voci relative al servizio, ci concentreremo sulla valutazione della continuità del nostro lavoro all’interno della scuola e del comune. Si può quindi rientrare in una delle seguenti casistiche:
- se ho lavorato nella stessa scuola, per ogni anno sono attribuiti due punti nel quinquennio e tre oltre il quinquennio;
- se ho lavorato nello stesso comune, per ogni anno di servizio mi spetta un punto.
Attenzione ai particolari
Ci sono differenze tra mobilità e graduatoria interna. Nella mobilità si valuta la continuità dopo un triennio. In questo caso va bene anche un solo anno di servizio. Ricordate che l’anno in corso non si valuta. Infine non si può cumulare il punteggio della continuità nella scuola con quello relativo al comune.