TFA sostegno, i docenti specializzati sulle possibili modifiche all’accesso diretto ai corsi

L’Unione Docenti Specializzati Sostegno (UDSS) contesta l’abolizione dell’ammissione selettiva ai corsi prevista nella bozza del decreto PA.

Di

Luigi Rovelli scuola informa

TFA sostegno, la bozza del decreto PA contiene un’importante novità per quanto concerne l’accesso diretto ai corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico. Infatti, nella bozza del decreto legge è prevista la soppressione del comma 2 dell’articolo 18-bis del DL N. 59 del 13 aprile 2017 delle parole: ‘dell’abilitazione all’insegnamento‘. In buona sostanza, per poter accedere direttamente al corso  di specializzazione basterà il possesso delle tre annualità di servizio, svolte negli ultimi cinque anni, su posto di sostegno. Una normativa che ha suscitato il forte disappunto da parte dei docenti specializzati su sostegno.

TFA sostegno, la lettera aperta dell’UDSS: ‘No all’abolizione dell’ammissione selettiva ai corsi’

L’Unione Docenti Specializzati sul Sostegno (UDSS) contesta l’abolizione dell’ammissione selettiva ai corsi, opponendosi alla nuova normativa contenuta nella bozza del decreto PA in quanto questo intervento andrebbe a minare l’equilibrio nel rapporto tra la quota di specializzandi e il fabbisogno effettivo di personale docente non tenendo in considerazione, da un lato, le importanti differenze esistenti tra gli specifici gradi di scuola e dall’altro le necessità dei singoli territori provinciali e regionali.

L’UDSS sottolinea come questa proposta non faccia altro che creare un’ulteriore disparità nei confronti di coloro che, con profitto, hanno superato tutte e tre le prove concorsuali, preparandosi per mesi. Questa scelta, secondo l’UDSS, andrà ad incidere sulla qualità della formazione del docente specializzato sul sostegno, poiché le prove di selezione, in particolare quella preselettiva, valutano, tra l’altro, le competenze linguistiche e la comprensione testuale che il concorrente deve dimostrare di possedere, a monte, in quanto fondamentali per il profilo che si ambisce a ricoprire e per affrontare i successivi laboratori previsti dal percorso di formazione. In secondo luogo, i Docenti Specializzati Sul Sostegno sostengono che l’esperienza richiesta e prestata negli ultimi 5 anni, non prevedendo alcuna specificità, non garantisca una maggiore qualità di istruzione per uno stesso grado.

Nella lettera aperta scritta dall’Unione Docenti Specializzati sul Sostegno, tra l’altro, si chiede un aumento dei posti di diritto, che l’accesso al corso di specializzazione sul sostegno resti ancorato a procedure selettive per tutti e che coloro che hanno acquisito un ‘titolo estero‘ di specializzazione sul sostegno vengano sottoposti alla procedura di ‘riconoscimento’ secondo l’iter di legittimazione previsto e non gli sia permesso l’accesso ad libitum senza adeguata verifica.

Riportiamo qui di seguito il testo integrale della lettera aperta dell’Unione Docenti Specializzati sul Sostegno, ricordando, comunque, che il suddetto intervento legislativo riguardante l’accesso diretto al TFA sostegno potrà essere ancora soggetto a modifiche prima dell’approvazione definitiva del decreto PA.

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