Concorso Ds: quali sono gli argomenti della prova preselettiva? Cosa sapere sull’autonomia della scuola e i suoi effetti [QUIZ]

Di

Salvatore Pappalardo la Tecnica della scuola

Lo scorso dicembre è stato emanato il Regolamento che definisce le modalità di svolgimento del concorso per dirigenti scolastici, che prevede la possibilità di una prova preselettiva qualora il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso, che verterà sugli stessi argomenti della prova scritta.

La scuola dell’autonomia: la scuola che progetta

 

Sul finire degli anni ottanta, nella scuola italiana, emerse l’esigenza di superare il concetto della programmazione così com’era stato introdotto dalla legge 517/77, considerato come una forma di schematizzazione dell’insegnamento, per fare spazio al concetto d’insegnamento/apprendimento come processo dinamico incentrato sul soggetto che apprende.

La scuola che progetta

Gli anni novanta possono essere considerati lo spartiacque tra una scuola che mirava al prodotto finale a breve termine di quanto programmato, e una scuola in grado di progettare un’offerta formativa a lungo termine, adeguando la struttura scolastica al contesto ambientale al fine di rispondere in modo concreto ai bisogni dell’alunno/studente reale con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo armonico e integrale della persona nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità di ciascuno.

La scuola dell’autonomia funzionale

Una scuola che progetta a lungo termine interventi educativi di formazione e istruzione finalizzati allo sviluppo e alla crescita della persona umana, coerentemente con il contesto in cui opera, non può che essere una scuola autonoma, funzionale alla creazione di un ambiente idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

 

 

L’autonomia organizzativa

L’autonomia organizzativa, al fine di rendere più vicina l’amministrazione scolastica alle esigenze del territorio, delle famiglie e a garanzia del diritto allo studio degli alunni/studenti, consente di:

  • Adottare ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale;
  • Adeguare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dal Piano dell’offerta formativa;
  • Organizzare l’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività in modo flessibile, fermo restando l’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie;
  • Impiegare i docenti in modo diversificato nelle varie classi e sezioni, in funzione delle eventuali differenziazioni nelle scelte metodologiche e organizzative adottate nel piano dell’offerta formativa.

Esercitati con i nostri quiz

1) Quale legge attribuisce l’autonomia alle istituzioni scolastiche?

 

a) La legge 275 del 1999
b) La legge 3 del 2001
c) La legge 59 del 1997
d) La legge 53 del 2003

 

2) Quale caratteristica è attribuita all’autonomia scolastica?

a) La caratteristica di non dipendere amministrativamente dallo Stato
b) La caratteristica di essere autonoma soltanto a livello organizzativo
c) La caratteristica di essere un’autonomia funzionale al diritto all’apprendimento degli alunni
d) La caratteristica di essere autonoma solo dal punto di vista didattico

 

3) L’autonomia attribuita alle singole istituzioni scolastiche è un’autonomia funzionale volta a provvedere:

a) A garantire l’obbligo scolastico attraverso un regolamento concordato con l’ente locale
b) A definire gli obiettivi e le competenze per ogni disciplina
c) A definire e realizzare l’offerta formativa
d) A definire il rapporto di lavoro con il personale supplente

 

4) In cosa consiste la libertà di scelta educativa da parte delle famiglie?

 

a) Nella possibilità di scegliere la scuola più vicina alla propria abitazione
b) Nella possibilità di scegliere il docente per i loro figli
c) Nella possibilità di scegliere l’offerta formativa più adeguata per i loro figli
d) Nella possibilità di scegliere di non mandare i propri figli a scuola

 

5) La scuola autonoma ha il compito di progettare:

a) Strategie didattiche volte a promuovere negli alunni le conoscenze delle singole discipline
b) Interventi istruttivi al fine di promuovere e sviluppare la memoria negli alunni
c) Interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana
d) Interventi formativi volti a formare il cittadino

 

6) Quale articolo della Costituzione riconosce e promuove le autonomie locali fermo restando l’unicità e indivisibilità della Repubblica?

a) Art. 4
b) Art. 30
c) Art. 5
d) Art. 33

 

7) Qual è il fine dell’autonomia amministrativa?

a) Ridurre la burocrazia
b) Garantire il diritto allo studio
c) Avvicinare la pubblica amministrazione al territorio
d) Valorizzare il merito degli alunni più bravi

 

8) Quale fra i seguenti non è un vincolo della libertà didattica?

a) Libertà d’insegnamento
b) Scelta educativa delle famiglie
c) Scegliere la strategia ritenuta più adeguata
d) Diritto all’apprendimento degli alunni

 

9) L’autonomia organizzativa consente di:

a) Organizzare autonomamente gli obiettivi da raggiungere nelle singole discipline
b) Organizzare l’anno scolastico autonomamente
c) Adottare una modalità organizzativa quale espressione di libertà progettuale
d) Eliminare delle discipline su richiesta delle famiglie

 

10) L’autonomia di ricerca e sviluppo consente alle singole istituzioni scolastiche di:

a) Modificare la struttura del sistema scolastico
b) Assumere del personale con contratto a tempo indeterminato in relazione alle singole esigenze
c) Curare l’innovazione metodologica e disciplinare
d) Promuovere un’organizzazione scolastica diversificata rispetto a quanto previsto dallo Stato

 

 

 

La risposta corretta è sempre la c)

 

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