Scelta 150 preferenze nella domanda per le supplenze, arrivano i chiarimenti del Ministero
di Luigi Rovelli, Scuola in Forma
Domanda supplenze per l’anno scolastico 2023/24: i chiarimenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla scelta delle 150 preferenze.
Supplenze da GAE e GPS per l’anno scolastico 2023/24, una rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in occasione di un incontro tenuto con i sindacati, ha provveduto a chiarire alcuni aspetti riguardanti le scelte delle 150 preferenze nella domanda per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato.
Domanda supplenze e scelta 150 preferenze: i chiarimenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, durante il confronto avuto con la rappresentanza delle organizzazioni sindacali, ha chiarito alcuni aspetti legati alla scelta delle 150 preferenze in occasione della presentazione della domanda per la procedura informatizzata di conferimento degli incarichi di supplenza.
Le scelte plurime
Per quanto riguarda le scelte cosiddette ‘plurime’, ovvero quelle che comprendono più scuole, comuni o distretti, il sistema non provvede ad inserire le scelte nell’ordine stabilito dall’aspirante ma secondo l’ordine di bollettino: per tale motivo, l’aspirante dovrà provvedere al ‘riordino’ delle scelte effettuate. Il Ministero dell’Istruzione, pur riconoscendo il disagio derivante da questa procedura, ha informato i sindacati che non è possibile risolvere tale criticità in quanto non sussistono i tempi tecnici.
Codici meccanografici
Un altro aspetto è rappresentato dai codici meccanografici delle scuole. Infatti, una volta che l’aspirante ha effettuato la scelta delle 150 preferenze di scuole, il sistema riporta solamente i codici meccanografici di riferimento a ciascuna di esse. Un problema di non poco conto per gli aspiranti in quanto se si volesse spostare in altra posizione una determinata preferenza di scuola, questa non è facilmente riconoscibile in quanto è riportato solo il codice meccanografico e non il nome in chiaro della scuola. Anche in questo caso, il Ministero ha sottolineato l’impossibilità di ovviare a questa problematica in quanto nell’interfaccia non c’è abbastanza spazio per inserire il nome in chiaro delle scuole.
Legge 104
Infine, in relazione all’applicazione della legge 104, l’aspirante che assiste un disabile non deve per forza inserire come prima preferenza il comune o il distretto sub comunale dove è domiciliata la persona assistita (contrariamente a quanto previsto per la mobilità). In ogni caso, dovrà comunque inserirlo nelle preferenze.