Scuole senza preside, a settembre centinaia di istituti in reggenza: le assunzioni dei dirigenti scolastici non sanano il problema
da la tecnica della scuola
A settembre molte scuole italiane riprenderanno le lezioni senza il loropreside. Malgrado i 280 nuovi dirigenti scolastici, assunti in prevalenza nelle Regioni del Nord, si prevede che vi saranno centinaia di istituti in reggenza. Nella di nuovo, quindi, nell’organizzazione complessa di tante scuole. La denuncia è del sindacato nazionale dei presidi DirigentiScuola dopo l’incontro tenuto al ministero dell’Istruzione e del Merito.
Sono 600 gli istituti senza ds
“L’anno scolastico ricomincerà con circa 150 istituti normodimensionati in reggenza ai quali vanno aggiunti gli oltre 450 sottodimensionati, ma soprattutto l’immissione in ruolo dei neo dirigenti scolastici oltre che intrisa di illegittimità, denotano una totale assenza di programmazione e organizzazione”, si legge in una nota del sindacato.
“Ripercussioni sulle famiglie e sul futuro dei ragazzi”
Secondo Fratta, il “cospicuo numero di istituzioni scolastiche sarà affidato in reggenza, con effetti pregiudizievoli della necessaria efficienza scolastica, con ripercussioni sulle famiglie e sul futuro dei ragazzi perché il concorso ordinario non è stato bandito per tempo e soprattutto perché nello more l’Amministrazione non intente adottare altre soluzioni suggerita al ministro per coprire i posti vacanti”.
Il leader del sindacato sostiene, infine che “i nuovi dirigenti, quasi tutti destinati al nord, conosceranno la loro sede alla fine di agosto perché l’amministrazione, dopo oltre un anno, ancora non ha sciolto il “dilemma” se seguire l’ordine di graduatoria o delle sentenze per gli 8 ricorrenti campani del concorso del 2011; dopo dovrà dare agli altri 32 la possibilità di scegliere un’altra regione e, infine, assegnare le sedi ai 166 del concorso del 2017….e Nerone suona la lira?”.