TFS anticipato in arrivo: l’INPS inizierà l’erogazione nelle prossime settimane

Pagamento TFS anticipato con tasso agevolato dell’1%: l’erogazione da parte dell’Inps partirà presto.

L’attesa per il pagamento da parte dell’INPS del TFS anticipato sta per finire. Come segnala Il Messaggerosono in dirittura di arrivo gli accrediti dei prestiti dell’Inps agli statali cessati dal servizio che hanno chiesto all’istituto l’anticipo del Tfs-Tfr a tasso agevolato. Il meccanismo di pagamento dovrebbe mettersi in moto tra la fine della prossima settimana e l’inizio di settembre. Le domande sono state presentate già da febbraio 2023, ma la pratica richiede sei mesi di lavorazione.

Pagamento TFS anticipato, ma problemi di cassa

Il problema però è dietro l’angolo: le risorse a disposizione dell’Inps per pagare i TFS anticipati sono limitate. Nonostante ciò, la Consulta, con una sentenza destinata a fare storia, ha chiesto al parlamento di intervenire, perché l’abituale ritardo contrasta con i principi della Carta, che in pratica stabiliscono che la giusta retribuzione deve essere tempestiva e adeguata. I prestiti dell’Inps, seppur convenienti, non hanno le risorse adeguate. L’alternativa è rivolgersi alle banche convenzionate, ma gli interessi sono maggiori, intorno al 4,3%. Forse per questo il governo, non disponendo delle risorse necessarie per versare subito il Tfs-Tfr agli statali in attesa della liquidazione, vorrebbe intervenire sui prestiti delle banche facendosi carico degli interessi (o almeno di una parte di questi) che le banche applicano sui finanziamenti.

 

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