Concorso straordinario, cosa aspettarsi e il percorso verso il ruolo
Concorso straordinario docenti, il bando è in arrivo: quale percorso dovrà sostenere l’aspirante per conseguire il ruolo?
Concorso straordinario docenti, bando in arrivo: quale percorso condurrà al ruolo?
Quale sarà il percorso verso il ruolo se l’aspirante riuscirà a superare il concorso straordinario ter? Se l’aspirante rientrerà nel numero dei posti banditi, la procedura sarà del tutto simile a quella relativa alle assunzioni da prima fascia GPS sostegno o da concorso straordinario bis. L’aspirante verrà nominato su cattedra al 31 agosto: dopo di che dovrà svolgere il percorso formativo abilitante da 30 CFU per ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Una volta concluso il corso abilitante e l’anno di prova e formazione, il docente sottoscriverà finalmente il contratto a tempo indeterminato nella stessa scuola del contratto a tempo determinato, tranne che nei casi di esuberi.
Concorso in tutte le Regioni? Riguarderà anche infanzia e primaria?
Un’altra domanda che interessa particolarmente gli aspiranti è quella riguardante la scuola dell’infanzia e della primaria: il concorso interesserà solamente la scuola secondaria oppure interesserà anche infanzia e primaria? Al momento, il Ministero non ha dato informazioni precise sulla questione così come non è chiaro se il concorso straordinario interesserà tutte le regioni: tuttavia, appare probabile che il concorso verrà bandito, in una Regione, per determinate classi di concorso e la stessa cosa potrà avvenire in altre Regioni. Si punterà, quindi, ad una selezione mirata in base al fabbisogno dei docenti.
I requisiti
Per quanto concerne, invece, i requisiti, nessun dubbio: potranno partecipare coloro che possiedono le tre annualità di servizi negli ultimi 5 anni scolastici di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta. Si accederà anche con la laurea più i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 o il diploma per gli ITP. Il concorso straordinario dovrebbe riguardare sia i posti comuni che quelli di sostegno.
Potranno parteciparvi coloro che hanno conseguito il titolo di specializzazione ai sensi del DM N. 249/2010 o titolo di specializzazione sul sostegno analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.