Concorso straordinario 2023 sostegno: arriva il bando, prove in autunno
Manca ormai poco al prossimo concorso scuola 2023 per insegnanti specializzati su posti di sostegno. Si tratta del concorso straordinario inserito all’interno del nuovo Regolamento sulle procedure. La sua struttura è stata presentata dal Ministero ai sindacati. Buona notizia il fatto che il CSPI abbia già espresso il proprio parere in merito.
In attesa del bando
Il concorso straordinario per i posti di sostegno fa riferimento ai concorsi PNRR, e deve essere completato entro il 31 dicembre 2024. Il bando chiarirà se si tratta di un concorso previsto sia per infanzia primaria che secondaria. C’è curiosità anche per capire la quantità di posti disponibili, considerato che ai circa 30.000 posti assicurati dal ministero potrebbero aggiungersi anche altri 10.000 residui in seguito alle immissioni in ruolo 2023/24. Se il bando è già completato e solo in fase di pubblicazione, difficilmente potrà contenere questi posti aggiuntivi dal momento che le operazioni di immissioni in ruolo non sono ancora concluse
La specializzazione specifica
Se invece il bando non è stato ancora completato, c’è la possibilità che all’ultimo momento venga integrato con questi posti aggiuntivi. Per partecipare servirà essere in possesso della specializzazione specifica per il grado di scuola richiesto: ci riferiamo al titolo di specializzazione conseguito ai sensi del Decreto ministeriale 10 settembre 2010, n. 249, o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
La richiesta dei sindacati
Potranno partecipare con riserva sia per posto comune che sostegno i candidati che hanno conseguito all’estero i titoli presentando la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale. Il concorso sarà composto da prova scritta e prova orale.
Dunque il concorso sul sostegno sarà bandito, ma va tenuto presente che i sindacati richiederanno il reclutamento in atto già da tre anni scolastici basato sullo scorrimento della GPS cui si è aggiunta quest’anno la mini call veloce che ha assicurato quasi 2.500 nomine. Lo scopo è che diventi strutturale.