Bando docenti 2023: in arrivo l’ok europeo per l’avvio del concorso straordinario ter
By
Manca solo il via libera da parte della Commissione europea per bandire il prossimo concorso straordinario ter da 40 mila posti pensato per la stabilizzazione dei precari. I docenti vincitori della procedura verranno assunti attraverso il nuovo percorso del Pnrr. Il decreto autorizzativo nei confronti del ministero da parte del presidente del Consiglio è stato di fatto l’ultimo passaggio interno per l’emanazione del bando. Manca però l’ok di Bruxelles, ma ormai siamo ai dettagli.
La finestra temporale individuata
Il nulla osta europeo consentirà il via libera al primo dei due concorsi programmati dal Ministero dell’Istruzione tra questo autunno e la prossima primavera. Il primo concorso sarà straordinario, il secondo ordinario.
La partecipazione al concorso sarà riservata a chi vanta 24 crediti formativi universitari entro il 31 ottobre 2022, o che hanno maturato almeno tre anni di anzianità di servizio.
I candidati dovrebbero essere più del doppio rispetto al numero di vincitori possibili. Le proiezioni stimano una partecipazione di circa 100 mila candidati. La formula non prevede più prova preselettiva, ma solo una prova scritta seguita da una orale, dopo un anno di tirocinio.
Le prove
La prova scritta consisterà in un test a crocette utile a verificare le conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, oltre a sezioni dedicate all’informatica e alla lingua inglese. L’esame orale sarà invece utile ad accertare le competenze nella disciplina della classe di concorso e l’abilità nell’insegnamento attraverso una lezione simulata.
La ripartizione dei posti riservati ai vincitori si divide in 30.216 posti di personale docente, di cui 21.101 su posto comune e 9.115 su posto di sostegno. All’ultimo momento c’è stato un forte incremento dei posti, circa 10 mila cattedre in più, derivanti dalle immissioni in ruolo non assegnate quest’anno.