Per una scuola dell’accoglienza e dell’inclusione di piccoli profughi provenienti da zone di guerra
25,00 €
La guerra tra Russia e Ucraina sta provocando una forte migrazione verso i Paesi europei.
In Italia sono già arrivati nel nostro Paese, bambini in fuga, da soli, senza genitori, più spesso affidati proprio da quest’ultimi a un amico, un conoscente o persino a sconosciuti, i soldati alla frontiera, purché si mettano in salvo. Si rende ora necessario, anche per la scuola italiana, affrontare in maniera riflessiva e strutturata, l’accoglienza nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia di tanti bambini e bambine profughi, consapevoli che gli arrivi proseguiranno e che le devastazioni in corso comporteranno, probabilmente, lunghi tempi di permanenza nel nostro Paese. Cosa possiamo fare per questi bambini in arrivo da scenari di guerra?
FINALITÀ
Fornire a educatrici e insegnanti che si prendono cura dei bambini segnati dalla guerra e dalle conseguenti separazioni, strumenti per elaborare l’indignazione personale, le paure e le proprie emozioni viscerali e sviluppare una pedagogia implicita e comportamenti espliciti in grado di costruire percorsi di accoglienza e inclusione che coinvolgono anche i bambini e le famiglie residenti.
Promuovere atteggiamenti di ascolto e buone relazioni, superando le differenze linguistiche e parentali, e integrando le diverse esperienze per realizzare una comunità educante, anche nello spirito delle nuove Linee Guida per il sistema educativo 0-6.
TEMATICHE E CONTENUTI
- I Documenti di riferimento presentati dal Ministero;
- Accogliere il vissuto di bambini e famiglie in fuga dalla guerra;
- Pensare l’accoglienza: spazi, tempi, contesti e percorsi;
- Atteggiamento dell’adulto: ascolto, cura, relazioni;
- Parlare di pace e di guerra con bambini piccoli.
METODOLOGIA E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Il corso è online in modalità asincrona. Il percorso formativo avrà carattere teorico pratico al fine di favorire momenti di scambio e di confronto.
A CHI È RIVOLTO, DESTINATARI
Il corso è rivolto alle educatrici degli asili nido, alle insegnanti di scuola dell’infanzia e a tutti i formatori.
RELATORE: Prof.ssa Diana Penso, pedagogista e formatrice
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
I docenti riceveranno per mail entro 15 gg dalla conclusione del corso l’attestato finale.
COSTO: € 25,00
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
È possibile iscriversi compilando il modulo di iscrizione ed effettuando il pagamento tramite:
- carta di credito o prepagata
- bonifico bancario
- carta docente
Per maggiori indicazioni basta cliccare sul tasto rosso “acquista ora“
Per tutti coloro che sono interessati il nostro polo didattico è a disposizione per offrire maggiori informazioni
TEMATICHE E CONTENUTI
- I Documenti di riferimento presentati dal Ministero;
- Accogliere il vissuto di bambini e famiglie in fuga dalla guerra;
- Pensare l’accoglienza: spazi, tempi, contesti e percorsi;
- Atteggiamento dell’adulto: ascolto, cura, relazioni;
- Parlare di pace e di guerra con bambini piccoli.
METODOLOGIA E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Il corso è webinar online. Il percorso formativo avrà carattere teorico pratico al fine di favorire momenti di scambio e di confronto. Nel corso della lezione i partecipanti potranno interagire attraverso domande dirette con la relatrice.
FINALITÀ
Fornire a educatrici e insegnanti che si prendono cura dei bambini segnati dalla guerra e dalle conseguenti separazioni, strumenti per elaborare l’indignazione personale, le paure e le proprie emozioni viscerali e sviluppare una pedagogia implicita e comportamenti espliciti in grado di costruire percorsi di accoglienza e inclusione che coinvolgono anche i bambini e le famiglie residenti.
Promuovere atteggiamenti di ascolto e buone relazioni, superando le differenze linguistiche e parentali, e integrando le diverse esperienze per realizzare una comunità educante, anche nello spirito delle nuove Linee Guida per il sistema educativo 0-6.
OBIETTIVI
- Preparare educatori e insegnanti a pensare e organizzare questa accoglienza straordinaria;
- Fornire alcune indicazioni per fronteggiare l’emergenza umanitaria in corso, con alcune informazionisull'accoglienza scolastica dei bambini in fuga.
La guerra tra Russia e Ucraina sta provocando una forte migrazione verso i Paesi europei.
In Italia sono già arrivati nel nostro Paese, bambini in fuga, da soli, senza genitori, più spesso affidati proprio da quest’ultimi a un amico, un conoscente o persino a sconosciuti, i soldati alla frontiera, purché si mettano in salvo. Si rende ora necessario, anche per la scuola italiana, affrontare in maniera riflessiva e strutturata, l’accoglienza nei Nidi e nelle Scuole dell’Infanzia di tanti bambini e bambine profughi, consapevoli che gli arrivi proseguiranno e che le devastazioni in corso comporteranno, probabilmente, lunghi tempi di permanenza nel nostro Paese. Cosa possiamo fare per questi bambini in arrivo da scenari di guerra?
FINALITÀ
Fornire a educatrici e insegnanti che si prendono cura dei bambini segnati dalla guerra e dalle conseguenti separazioni, strumenti per elaborare l’indignazione personale, le paure e le proprie emozioni viscerali e sviluppare una pedagogia implicita e comportamenti espliciti in grado di costruire percorsi di accoglienza e inclusione che coinvolgono anche i bambini e le famiglie residenti.
Promuovere atteggiamenti di ascolto e buone relazioni, superando le differenze linguistiche e parentali, e integrando le diverse esperienze per realizzare una comunità educante, anche nello spirito delle nuove Linee Guida per il sistema educativo 0-6.
TEMATICHE E CONTENUTI
- I Documenti di riferimento presentati dal Ministero;
- Accogliere il vissuto di bambini e famiglie in fuga dalla guerra;
- Pensare l’accoglienza: spazi, tempi, contesti e percorsi;
- Atteggiamento dell’adulto: ascolto, cura, relazioni;
- Parlare di pace e di guerra con bambini piccoli.
METODOLOGIA E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Il corso è online in modalità asincrona. Il percorso formativo avrà carattere teorico pratico al fine di favorire momenti di scambio e di confronto.
A CHI È RIVOLTO, DESTINATARI
Il corso è rivolto alle educatrici degli asili nido, alle insegnanti di scuola dell’infanzia e a tutti i formatori.
RELATORE: Prof.ssa Diana Penso, pedagogista e formatrice
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
I docenti riceveranno per mail entro 15 gg dalla conclusione del corso l’attestato finale.
COSTO: € 25,00
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
È possibile iscriversi compilando il modulo di iscrizione ed effettuando il pagamento tramite:
- carta di credito o prepagata
- bonifico bancario
- carta docente
Per maggiori indicazioni basta cliccare sul tasto rosso “acquista ora“
Per tutti coloro che sono interessati il nostro polo didattico è a disposizione per offrire maggiori informazioni
TEMATICHE E CONTENUTI
- I Documenti di riferimento presentati dal Ministero;
- Accogliere il vissuto di bambini e famiglie in fuga dalla guerra;
- Pensare l’accoglienza: spazi, tempi, contesti e percorsi;
- Atteggiamento dell’adulto: ascolto, cura, relazioni;
- Parlare di pace e di guerra con bambini piccoli.
METODOLOGIA E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Il corso è webinar online. Il percorso formativo avrà carattere teorico pratico al fine di favorire momenti di scambio e di confronto. Nel corso della lezione i partecipanti potranno interagire attraverso domande dirette con la relatrice.
FINALITÀ
Fornire a educatrici e insegnanti che si prendono cura dei bambini segnati dalla guerra e dalle conseguenti separazioni, strumenti per elaborare l’indignazione personale, le paure e le proprie emozioni viscerali e sviluppare una pedagogia implicita e comportamenti espliciti in grado di costruire percorsi di accoglienza e inclusione che coinvolgono anche i bambini e le famiglie residenti.
Promuovere atteggiamenti di ascolto e buone relazioni, superando le differenze linguistiche e parentali, e integrando le diverse esperienze per realizzare una comunità educante, anche nello spirito delle nuove Linee Guida per il sistema educativo 0-6.
OBIETTIVI
- Preparare educatori e insegnanti a pensare e organizzare questa accoglienza straordinaria;
- Fornire alcune indicazioni per fronteggiare l’emergenza umanitaria in corso, con alcune informazionisull'accoglienza scolastica dei bambini in fuga.
Ente Accreditato dal MIM per la formazione del personale della scuola – Direttiva 170/2016