Concorso scuola 2023, bando in arrivo, la domanda
Diverse sezioni da compilare nell’istanza.
Intervenuto nel corso della puntata della Tecnica risponde live di venerdì 24 novembre dal titolo ‘Bando concorso scuola 2023, come prepararsi alle prove’, l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara ha parlato del prossimo concorso docenti al via a breve:
“Manca ormai pochissimo e il bando uscirà con la presentazione della domanda per il concorso che, una volta vinto, darà ai vincitori non solo il ruolo ma poi nelle future graduatorie d’istituto, anche 12 punti per il superamento di un pubblico concorso. Pur semplificate che siano le prove, visto che c’è premura di arrivare presto alla graduatoria di Merito regionale e dunque all’inserimento per via di scorrimento di graduatoria per individuare i vincitori (perché si parla di vincitori, non ci saranno idonei), la presentazione della domanda sarà fatta attraverso la piattaforma dei concorsi e delle procedure selettive del ministero dell’Istruzione e del Merito. Attraverso questa piattaforma gli utenti che hanno i requisiti, coloro che sono laureati e in possesso di una laurea che può far accedere alla classe di concorso:
- coloro che hanno ottenuto i 24 cfu entro il 31 ottobre 2022,
- coloro che sono abilitati,
- i triennalisti che hanno tre anni di servizio negli ultimi cinque, potranno compilare prestissimo le domande entro 30 giorni successivi al bando.
Sottolineo l’importanza del pagamento di 10 euro, pena il non accesso al concorso, per ogni singola classe di concorso, ogni singola procedura concorsuale che un docente pone poiché un docente può presentare più istanze in un’unica regione (per esempio i posti comuni o i posti di sostegno).
Importante nella presentazione dell’istanza, entro la scadenza, inserire tutti i titoli culturali che danno diritto a un pacchetto di 50 punti di partenza (totale sarà 250 punti). Ci saranno diverse sezioni da compilare, quella più importante è quella del titolo di accesso, del requisito di partecipazione. Ci sarà poi quella dei titoli culturali, da riempire secondo le indicazioni del bando perché ci sarà una tabella di titoli che darà ai docenti l’opportunità di dichiararli, poi ci saranno le altre dichiarazioni, le preferenze, l’indicazione del bollettino della tassa per i diritti amministrativi, ci sono poi le riserve che vanno inserite in questa domanda. È importante presentare un’istanza corretta e precisa nei tempi”.