Concorso docenti, partecipazione anche in gravidanza o allattamento
di Sabrina Maestri, Scuola in Forma
Anche le docenti che dovessero trovarsi in stato di gravidanza o allattamento potranno partecipare alle prove concorsuali.
Nella bozza del bando del primo dei concorsi del PNRR che dovrebbe uscire nell’ultima decade di novembre , come illustrato ieri alle organizzazioni sindacali, sarà prevista anche un’importante novità: anche le docenti che si troveranno in stato di gravidanza o allattamento potranno prendere parte alla procedura concorsuale. Vediamo più nel dettaglio questa fattispecie.
Maternità e partecipazione al concorso
Fino a poco tempo fa non esisteva una specifica normativa che stabilisse espressamente la partecipazione alle prove concorsuali delle docenti in stato di gravidanza o allattamento. Il riferimento che veniva preso in considerazione era l’art 51 Cost, che stabilisce che “tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici (…) secondo i requisiti stabiliti dalla legge.” Il concetto è stato ripreso anche dall‘art. 1 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della Legge 28 novembre 2005, n. 246) che parla di “parità di trattamento e di opportunità assicurata in tutti i campi, compresi quelli dell’occupazione, del lavoro e della retribuzione.” Al successivo art. 27 dello stesso decreto viene anche vietata ogni forma di discriminazione. E in senso favorevole si è espressa al riguardo anche la giurisprudenza amministrativa del Tar Calabria e Tar Lazio.
Ora il bando dell’imminente concorso prevede un’importante novità in materia di “pari opportunità”. Infatti, alle candidate che dovessero risultare impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento è comunque assicurata la partecipazione alla procedura concorsuale. A tal fine, le candidate interessate ne dovranno dare comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di posta certificata (pec), almeno 10 giorni prima dell’inizio della prova, unitamente alla documentazione attestante la data presunta del parto o la data di nascita del bambino/a. Il mancato inoltro della richiesta e della documentazione nei tempi previsti non consentirà all’amministrazione di predisporre una tempestiva organizzazione e di assicurare la partecipazione alla procedura concorsuale.