Percorsi abilitanti, 48mila posti
Percorsi abilitanti, informativa ai sindacati:
48mila posti, coperte tutte le classi di concorso. Presto due decreti
Ci sono novità sui percorsi abilitanti in partenza. Oggi, 28 febbraio, c’è stato un importante incontro al ministero dell’Università e della Ricerca proprio in merito a questo tema.
I decreti in arrivo sono del Mur, sentito il Mim e sono due: uno riguarda l’attivazione e uno l’attribuzione della riserva per determinate categorie del personale”.
Il Mur ci ha assicurato che l’offerta formativa delle Università coprirà tutto lo spettro delle classi di concorso. Il timore di mancata attivazione di qualche cdc non esiste. L’offerta formativa, circa 48mila posti, dovrebbe coprire il fabbisogno. Laddove questo sia inesistente è stato dato comunque la possibilità di attivare i corsi per almeno 10 unità. Per quanto riguarda la riserva ce ne sarà per triennalisti, a chi è formatore presso l’Istruzione professionale, del 30%. A breve dovrebbero uscire questi due decreti.
Percorsi abilitanti, ci siamo
Dopo anni di attesa stanno quindi prendendo finalmente il via i percorsi di formazione iniziale e di abilitazione.
Il DPCM previsto dal decreto 36 emanato il 4 agosto del 2023 e pubblicato il 25 settembre, nel rispetto degli obiettivi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) ha definito il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’obiettivo è quello di avviare, in tempi davvero brevi, i nuovi percorsi formativi e abilitanti coincidenti con tutte le classi di concorso utili all’insegnamento nelle nostre scuole: come previsto dalla Legge 79 del 29 giugno 2022, il via libera riguarda sia la formazione dei nuovi docenti, che dopo il diploma di laurea avranno la possibilità di conseguire 60 Crediti formativi universitari, ma anche l’acquisizione dei 30 Cfu utili all’impossessarsi di nuove abilitazioni da lungo tempo reclamate da tanti docenti di ruolo già abilitati o specializzati, a partire dai cosiddetti “ingabbiati”. E per queste ultime categorie non dovrebbe essere previsto alcun numero “chiuso”.
I corsi abilitanti saranno destinati a chi ha svolto servizi nelle scuole, anche paritarie, per non meno di tre anni, pure non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso per la quale si decide di conseguire l’abilitazione, oppure nei cinque anni precedenti. I 30 Cfu potranno anche essere conseguiti dai docenti vincitori del concorso straordinario bis e che hanno partecipato al secondo concorso legato al Pnrr.
Grazie alle informazioni in possesso della Tecnica della Scuola, possiamo dire che il “caricamento” on line dei decreti ministeriali firmati dalla Ministra è alle battute finali e la loro pubblicazione (riservata però solo alle strutture formative interessate) ormai solo questione di momenti.
Percorsi di 30 CFU
I percorsi per il conseguimento dei 30 e 36 CFU dovrebbero essere avviati al più presto nella logica di consentire ai docenti interessati di poter aggiornare o accedere alla prima fascia delle GPS, la cui O.M. dovrebbe essere emanata nella primavera del 2024.
Requisiti percorsi 30 CFU
Possono accedere ai percorsi abilitanti
Per il conseguimento dei 30 CFU
- I docenti che sono già in possesso di abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione;
. - i docenti che sono in possesso della specializzazione sul sostegno possono conseguire, fermo restando il possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso, l’abilitazione in altre classi di concorso o in altri gradi di istruzione;
. - I docenti con 3 anni di servizio nelle scuole statali o paritarie di cui almeno uno nella specifica classe di concorso;
. - I docenti che hanno superato il concorso senza essere in possesso dell’abilitazione.