Il DS può negare le ferie per motivi personali, dopo l’esaurimento dei permessi retribuiti?

Permessi retribuiti e ferie per motivi personali: il dirigente scolastico può negare l’autorizzazione?

Nel contesto lavorativo della scuola, è fondamentale comprendere i diritti dei dipendenti e le modalità con cui possono richiedere e ottenere giorni di permesso retribuito o ferie per motivi personali. Spesso, tuttavia, sorgono dubbi e incertezze su cosa sia legittimo, specialmente quando si ricevono rifiuti da parte del Dirigente Scolastico. Per comprendere se sia legittimo che il DS neghi le ferie in base all’articolo 15, comma 2, del CCNL 2007, vediamo quali sono i diritti di un docente di ruolo.
Un dipendente assunto a tempo indeterminato ha a disposizione tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari previsti dalla legge. Nel caso li esaurisca, può richiedere di utilizzare uno dei suoi giorni di ferie come permesso personale, come previsto dall’articolo 15 comma 2 del CCNL? Il Dirigente scolastico può negare l’autorizzazione? Se la nega, il comportamento del Dirigente Scolastico non è legittimo.
L’articolo 15, comma 2, del CCNL 2007 stabilisce che il dipendente ha diritto, su domanda, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, e che gli stessi motivi consentono di fruire di ulteriori sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica. La norma recita: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma”.

Il rifiuto non è legittimo

Da quanto esposto, emerge chiaramente che la negazione del giorno di ferie per motivi personali da parte del Dirigente Scolastico non ha fondamento legale. Ma cosa fare se l’autorizzazione è negata? Come consigliato dall’Avvocato Braghini della Gilda si Avezzano, è possibile inviare una nota al DS citando la normativa di cui al sopra riportato art. 15 comma 2 CCNL, e informandolo che non essendo legittimo il motivo del diniego, si intende comunque esercitare il proprio diritto di non recarsi a scuola nel giorno indicato per la fruizione del permesso.

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