Incarichi da GPS, gli uffici scolastici invitano al ritiro dell’istanza

Incarichi da GPS, gli uffici scolastici invitano al ritiro dell’istanza delle 150 preferenze a chi non vuole avere la supplenza 2024/2025.

 

Per rendere più efficace la procedura della prima convocazione degli incarichi da GaE e GPS, gli uffici scolastici provinciali stanno pubblicando delle note in cui invitano i docenti di ruolo o anche coloro che pur non essendo di ruolo non sono interessati alla supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche, a ritirare l’istanza delle 150 preferenze riferita alla scelta delle sedi per le supplenze 2024/2025.

Ritiro dell’istanza delle 150 preferenze

Al fine di evitare assegnazioni di contratti a tempo determinato a docenti non interessati o impossibilitati all’accettazione dell’incarico, come per esempio il personale di ruolo che è stato già soddisfatto in una sede di preferenza nelle assegnazioni provvisorie, e per non limitare le sedi disponibili da destinare ad altri docenti presenti nelle GPS, si chiede a questi docenti non interessati alla supplenza di inoltrare formale rinuncia alla partecipazione delle 150 preferenze espresse per gli incarichi dell’anno scolastico 2024/2025.

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Per procedere al ritiro della domanda delle 150 preferenze già presentata dal 27 luglio al 7 agosto, bisogna sapere che su Istanze On Line del sito del MIM esiste la possibilità di attivare il ritiro della suddetta domanda. Fino al giorno della procedura di incarico tramite algoritmo, l’aspirante alla supplenza può ritirare la sua istanza di parteciapzione selezionando l’apposito link ricevuto via mail all’atto della ricezione dell’inoltro avvenuto delle 150 preferenze oppure accedendo da istanze online, dall’elenco delle domande, cliccando sull’icona «Vai alla pagina di ritiro della domanda.

Atto non obbligatorio, ma di buon senso

 

Procedere con il ritiro delle 150 preferenze per chi non è interessato ad ottenere una supplenza non è un atto obbligatorio, ma sicuramente sarebbe un atto di buon senso. Tali rinunce consentirebbero uno scorrimento più rapido degli incarichi ed eviterebbe una seconda convocazione ravvicinata, oltre a garantire un migliore avvio dell’anno scolastico.

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