Congedo di paternità obbligatorio: che cos’è e come funziona

Il congedo di paternità obbligatorio è un importante strumento previsto dalla legislazione italiana per favorire una maggiore partecipazione dei padri nella cura dei figli e una più equa suddivisione delle responsabilità genitoriali.

È un congedo obbligatorio di dieci giorni fruibili nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti alla data presunta del parto ai 5 successivi ad esso, sia in caso di nascita che di morte perinatale del bambino (art. 27-bis, T.U. maternità/paternità, d.lgs. 151/2001) ed è finalizzato a una più equa ripartizione della responsabilità genitoriale e a un’instaurazione precoce del legame tra padre e figlio.

Il periodo è calcolato allo stesso modo anche rispetto alla data di ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o di affidamento o collocamento temporaneo) e  va ad aggiungersi, e non a sostituirsi, al periodo di congedo di paternità alternativo, che spetta al padre solo in funzione della morte, grave infermità o abbandono del figlio da parte della madre.

Importanti novità sono state introdotte sul tema dal d.lgs. 30 giugno 2022 n. 105, in materia di conciliazione vita-lavoro per i genitori e i prestatori di assistenza, che ha introdotto la previsione di pesanti sanzioni amministrative (da 516,00 € a 2.582,00 €) per i datori di lavoro che impediscano ai lavoratori di fruire correttamente e liberamente del diritto al congedo di paternità.  

Inoltre, esso ha disposto l’aumento ad 11 mesi della durata complessiva del congedo previsto per i nuclei familiari mono-genitoriali, ovvero in caso di decesso o inabilità dell’altro genitore, ovvero di mancato riconoscimento del bambino.

Chi può richiederlo

Il congedo è rivolto ai padri lavoratori dipendenti, privati e pubblici, anche adottivi e affidatari., con esclusione dei lavoratori autonomi e degli iscritti alla Gestione Separata. Questo beneficio mira a promuovere un legame precoce tra padre e figlio e a garantire una distribuzione più bilanciata delle responsabilità familiari, sottolineando l’importanza del ruolo paterno nella crescita del bambino.

Come presentare la domanda

Per usufruire del congedo, il padre deve informare il proprio datore di lavoro con almeno cinque giorni di preavviso, specificando i giorni di assenza. La richiesta può essere presentata per iscritto o, in alcuni casi, attraverso il sistema informativo aziendale.

Se il pagamento del congedo è gestito direttamente dall’INPS (ad esempio, per lavoratori stagionali o domestici), la domanda deve essere inoltrata online tramite il sito dell’Istituto o attraverso i canali di contatto dedicati.

Il congedo di paternità obbligatorio rappresenta una misura fondamentale per sostenere la parità di genere nella genitorialità e favorire un più equilibrato equilibrio tra vita lavorativa e familiare.

FONTI:

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