Percorsi abilitanti, novità sul tirocinio diretto

Informazione scuola

Il nuovo regolamento sui percorsi abilitanti dei docenti. Possibilità di svolgerlo in discipline affini e nella propria scuola di servizio anche con contratto a tempo determinato.

 

Il DPCM di agosto ha definito i nuovi percorsi formativi per l’abilitazione all’insegnamento, fissando regole più flessibili per lo svolgimento del tirocinio diretto. I percorsi da 60 CFU prevedono 20 CFU di tirocinio, di cui 15 diretto e 5 indiretto. Novità importanti riguardano la possibilità di effettuare il tirocinio diretto in discipline affini alla propria classe di concorso, e nella scuola in cui si ha un contratto, anche a tempo determinato.
La normativa prevede che il tirocinio diretto consista in attività di osservazione e affiancamento dell’insegnante tutor nelle sue lezioni. I tirocinanti potranno ora svolgerle anche in classe diverse dalla loro, se serve a completare il monte ore, e nella stessa scuola in cui lavorano. Non è più requisito che il tutor abbia almeno 5 anni di anzianità.

Una novità che agevola gli insegnanti, soprattutto precari, nel portare a termine il percorso nei tempi previsti. I ministeri hanno infatti individuato altre possibili attività sostitutive del tirocinio, come i corsi di recupero o i PCTO. Questa flessibilità nella scelta della sede e della disciplina favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro dei nuovi docenti.

Per quanto riguarda il percorso da 30 CFU dei triennalisti, è previsto solo tirocinio indiretto di 9 CFU, senza lezioni frontali ma con riflessione guidata e costruzione del portfolio professionale. Un approccio più teorico che terrà conto dell’esperienza lavorativa già maturata.

In sintesi, le novità introdotte agevolano lo svolgimento del tirocinio diretto, superando alcuni vincoli normativi e venendo incontro alle esigenze degli insegnanti, soprattutto precari, per consentire il completamento dei nuovi percorsi abilitanti nei tempi previsti.

COME SI FA IL TIROCINIO DIRETTO

I percorsi da 60 CFU prevedono anche lo svolgimento di un tirocinio pari a 20 CFU/CFA di tirocinio di cui:

  • 15 di tirocinio diretto
  • 5 di tirocinio indiretto

Secondo la normativa, il tirocinio diretto consiste nelle seguenti attività

  • osservazione guidata delle attività svolte in classe, mirata all’individuazione e all’analisi delle strategie educative e didattiche;
  • osservazione delle dinamiche relazionali nel contesto delle classi e valutazione delle loro ricadute sugli interventi educativi;
  • osservazione durante lo svolgimento delle riunioni degli organi collegiali, del GLO e degli altri momenti di elaborazione collegiale;
  • affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione e verifica delle attività didattiche.

Al fine di consentire il completamento del primo ciclo dei percorsi di formazione entro il termine previsto, i Ministeri hanno congiuntamente previsto, a titolo esemplificativo, una serie di attività che potrebbero essere ricomprese nelle attività di tirocinio, laddove compatibili con il relativo periodo di svolgimento:

  • corsi di recupero organizzati dalle scuole secondarie di secondo grado per gli studenti con sospensione del giudizio (debito formativo) per valutazioni, ottenute in sede di scrutinio finale, inferiori a sei decimi in una o più discipline;
  • coinvolgimento dei tirocinanti nelle attività concernenti P.C.T.O. e stage di studenti del terzo e quarto anno di licei, istituti tecnici, istituti professionali presso enti o aziende;
  • per le scuole che siano soggetti attuatori o che vi abbiano aderito, partecipazione del corsista-tirocinante alle attività didattiche afferenti lo sviluppo dei progetti P.N.R.R. contro la dispersione scolastica e la riduzione dei divari territoriali, attuazione del Piano Scuola 4.0, ovvero realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per alunni e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche;
  • coinvolgimento dei tirocinanti nelle attività riconducibili al c.d. “Piano Estate”, nel caso in cui l’istituzione scolastica vi abbia aderito;
  • affiancamento e collaborazione nella progettazione, realizzazione, verifica e valutazione delle attività didattiche con particolare riguardo alla personalizzazione degli interventi, allo sviluppo delle competenze, disciplinari e trasversali, all’integrazione dei soggetti con disabilità;
  • partecipazione e attività osservative da condursi in seno a: dipartimenti, commissioni, gruppi di lavoro finalizzati alla redazione, revisione e periodico aggiornamento della documentazione di istituto, allo sviluppo dei progetti in corso, all’autovalutazione e al miglioramento dei processi, all’orientamento in uscita, all’inclusione;
  • partecipazione al lavoro collegiale di pianificazione, anche in chiave orientativa, di interventi finalizzati al recupero o al potenziamento degli apprendimenti.

30 CFU TRIENNALISTI

Diversamente dal percorso da 60 CFU, il percorso da 30 CFU per triennalisti non prevede lo svolgimento del tirocinio diretto, ma solo del tirocinio indiretto.

In particolare, l’allegato 2 al DPCM 4 agosto 2023 prevede 9 CFU complessivi e che 3 dei CFU/CFA dedicati allo studio e alla preparazione dell’elaborato oggetto della prova scritta parte della prova finale.

Le attività di tirocinio indiretto sono articolate in momenti di riflessione autonoma, e guidata e coordinata dai tutor; documentazione, approfondimento, come progettate
dalle sedi, sono volte, tra l’altro, alla:

  • riflessione critica sulle competenze acquisite durante gli anni di servizio prestato nelle scuole e rielaborazione sulle proprie scelte professionali e sulla loro evoluzione, alla luce sia delle esperienze maturate sia nel confronto con i colleghi, i tutor, i docenti del percorso;
  • costruzione di una complessiva documentazione del percorso formativo svolto, sotto forma di portfolio professionale.

Il DPCM

La nota dell’USR Liguria

La nota dell’USR Piemonte

Condividi questa storia, scegli tu dove!