Concorso di religione, forse prova unica orale a novembre
Quali tempi ci sono per l’avvio dei due concorsi straordinari riservati agli insegnanti di religione cattolica che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio nella scuola dell’infanzia-primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado? Secondo le informazioni raccolte dalla Tecnica della Scuola, lo svolgimento della prova unica, per accedere alla quale sono state formulate le domande entro lo scorso 2 luglio attraverso il portale unico del reclutamento, sarebbe imminente: proprio in questi giorni, gli Uffici scolastici regionali starebbero infatti provvedendo ad allestire le commissioni e alla ripartizione analitica dei posti da assegnare.
Come ormai accade da tempo, per una serie di motivi, tra i quali spicca l’esiguità dei compensi previsti, risultano delle difficoltà nel reperire i commissari, i presidenti e gli esperti esterni inglese.
Le commissioni, comunque, svolgeranno la loro attività senza alcun esonero dal servizio, svolgeranno gli esami per i candidati dal lunedì al venerdì in orario pomeridiano e solo il sabato in orario antimeridiano.
Inoltre, più di qualche Usr sta procedendo con la verifica delle dichiarazioni indicate nella domanda dagli aspiranti alle immissioni in ruolo.
Si tratterebbe, tuttavia, di procedure in via di conclusione: nei prossimi giorni, probabilmente entro il mese di novembre, dovrebbero essere pubblicate le date per la prova unica, il colloquio non selettivo di tipo didattico–metodologico della durata massima complessiva di 30 minuti.
Si ricorda, a questo proposito, che il ministero dell’Istruzione del Merito – accogliendo le richieste dei sindacati, ha inviato agli Uffici Scolastici Regionali specifiche indicazioni attraverso la Nota 0156884 del 4 ottobre scorso, contenente le “istruzioni operative per la gestione e valutazione delle domande di partecipazione” così da permettere agli stessi uffici di correggere eventuali errori nella selezione dei codici, evitando soprattutto penalizzazioni per i candidati e garantendo, nello stesso tempo, equità e trasparenza nel processo di valutazione delle domande.
Ricordiamo che alla procedura straordinaria del concorso straordinario sono assegnati 4.500 dei posti vacanti disponibili per il triennio scolastico 2022/2023-2024/2025 (divisi quasi equamente tra primo e secondo ciclo) e per gli anni scolastici successivi fino al totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito.
Inoltre, è stata realizzata la ripartizione dei posti tra le istituzioni scolastiche all’interno delle diocesi della medesima regione effettuata da ogni singolo Ufficio Scolastico Regionale, responsabile di tutta la procedura.