Scatti stipendiali, la nuova regola

Informazione scuola

Scatti stipendiali personale della scuola: la nuova regola per il riconoscimento degli anni di servizio.

 

Il meccanismo degli scatti stipendiali per i docenti è in procinto di subire importanti cambiamenti. Una recente modifica normativa, attualmente in fase di conversione in legge, interviene sul riconoscimento degli anni di servizio pre-ruolo, con l’obiettivo di semplificare e valorizzare maggiormente l’esperienza maturata dai docenti prima dell’immissione in ruolo.

Attualmente, il riconoscimento degli anni di servizio pre-ruolo prevede che i primi 4 anni siano conteggiati per intero ai fini giuridici ed economici, mentre la parte eccedente i 4 anni venga riconosciuta per 2/3 ai fini giuridici ed economici e per 1/3 ai soli fini economici. Ciò significa che l’anzianità utile al raggiungimento della classe superiore (fini giuridici) e degli aumenti biennali (fini economici) è inferiore rispetto all’anzianità complessiva maturata.

Ecco come il conteggio dei 9 e 15 anni di servizio verrà ricalcolato per i docenti assunti dal 2023/2024

Con la modifica introdotta, invece, l’intero servizio pre-ruolo sarà riconosciuto per intero, sia ai fini giuridici che economici, per i docenti assunti a partire dall’anno scolastico 2023/2024 e confermati in ruolo. Questo rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento del valore dell’esperienza maturata dai docenti prima dell’immissione in ruolo.

Tuttavia, c’è un aspetto che potrebbe in parte vanificare questo vantaggio: il nuovo sistema prevede che il calcolo delle annualità di servizio si basi sul servizio effettivamente prestato, anziché sul criterio dei 180 giorni minimi attualmente in vigore.

Questo significa che i periodi di supplenza breve o contratti al 30 giugno potrebbero essere penalizzati, con un minor riconoscimento degli anni di servizio pre-ruolo rispetto al sistema attuale.

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In sintesi, la nuova normativa introduce un importante elemento di semplificazione e valorizzazione del percorso professionale dei docenti, ma richiede un’attenta valutazione degli impatti sulle diverse situazioni, al fine di evitare effetti indesiderati per coloro che hanno maturato un’esperienza frammentata prima dell’immissione in ruolo.

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