Docente tutor e orientatore, altre risorse: come fare i calcoli in sede di contrattazione d’istituto
Docente tutor e orientatore, altre risorse: come fare i calcoli in sede di contrattazione d’istituto? Il modello per determinare i compensi in sede di contrattazione di istituto. Le regole per l’anno scolastico 2024-2025.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il D.M. n. 231 decreto che stanzia 267 milioni di euro, per l’anno scolastico 2024/25, per le figure del docente tutor e del docente orientatore nelle Scuole secondarie di II grado.
Risorse assegnate e criteri di ripartizione
Le risorse sono ripartite tra le istituzioni scolastiche statali proporzionalmente al numero degli studenti iscritti per le classi terze, quarte e quinte per l’anno scolastico 2024/2025. L’allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto, individua le risorse assegnate a ciascuna Istituzione scolastica.
La contrattazione integrativa di Istituto definirà l’importo spettante tenendo presente che per i docenti tutor il compenso varia da un minimo di 1.589,68 euro lordo stato ad un massimo di 2.725,16 lordo stato.
Nelle tabelle sottostante il confronto con i compensi al lordo stato anno scolastico 23.24
A.S 23.24 | Compenso minimo Lordo stato | Compenso massimo Lordo stato |
Orientatore | 1.500,00 | 2.000,00 |
Tutor | 2.850,00 | 4.750,00 |
A.S 24.25 | Compenso minimo Lordo stato | Compenso massimo Lordo stato |
Orientatore | 1.500,00 | //// |
Tutor | 1.589,68 | 2.725,16 |
Per determinare il lordo dipendente all’importo lordo stato devono essere sottratti i contributi a carico dello stato (Inpdap 24,20% e Irap 8,50%). Pertanto si procederà dividendo l’importo per 1,327.
Il modello di tabella
Una tabella può essere utile per determinare i compensi in sede di contrattazione di istituto. Nel documento sottostante un modello, che funge da esempio, utile per le scuole per elaborare i compensi alle figure in questione.
La tabella
Ipotesi-tutor-e-orientatore-2024.25
I docenti da individuare
Per essere individuati docenti tutor o orientatori è necessario aver svolto il percorso formativo previsto dall’articolo 5 del DM n. 63/2023.
Il Collegio dei docenti delibera in ogni caso in merito ai criteri di precedenza tenendo presente preferibilmente, dei seguenti requisiti:
- aver svolto le funzioni di tutor o orientatore nell’a.s. 2023/2024 nella medesima istituzione scolastica e, in subordine, in altra istituzione scolastica;
. - aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (funzione strumentale ovvero referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);
. - anzianità di servizio;
. - disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore per almeno un triennio scolastico.
Ulteriori risorse aggiuntive
Alle risorse previste dal D.M. n. 231 vanno aggiunti i fondi del POC “Per la Scuola” 2014-2020 di cui all’allegato B.
La scuola beneficerà delle risorse aderendo all’avviso pubblico emanato dall’Unità di Missione per il PNRR. In piattaforma Futura PNRR sarà disponibile una bozza di progetto didattico redatto secondo le Linee Guida per l’orientamento (DM n. 328/2022).
Attivando i percorsi e moduli formativi di orientamento di 30 ore, i docenti individuati con incarico di tutor e come esperto potranno incrementare il compenso e raggiungere un lordo stato di euro 5.000,00 (tanto si evince dal sito del ministero dell’Istruzione del Merito).
Le regole per l’anno scolastico 2024-2025.
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sui docenti orientatori e tutor per l’orientamento.
1) Quanto sarà la retribuzione effettiva, cioè al netto delle trattenute, della funzione del docente tutor per l’orientamento degli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado?
Per quanto specificato nel DM 231 del 15 novembre 2024 per i docenti che svolgono le funzioni di tutor è previsto un compenso articolato in due distinte voci: una parte collegata alla funzione espletata, compresa tra un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato, alla quale si aggiunge una parte, erogata sulla base del numero delle ore di tutoraggio realizzate. Al netto, se si considerano 30 ore aggiuntive di tutoraggio realizzate, il compenso sarà 1500/1600 euro.
2) Cos’è il POC e in cosa consiste effettivamente?
Tale acronimo significa Programma Operativo Complementare ed i relativi fondi hanno un massimale distribuito per singola istituzione scolastica già stabilito nell’allegato B del decreto ministeriale 231 del 15 novembre 2024. La quota destinata ai docenti tutor di una data scuola per il POC è legata alle attività di orientamento scolastico effettivamente svolte.
3) Chi stabilisce quali saranno i compensi per ogni singolo docente tutor? Chi stabilisce i criteri per l’individuazione dei docenti tutor per l’anno scolastico 2024/2025?
I Compensi hanno già per decreto ministeriale una banda di oscillazione tra un minimo e un massimo. Il minimo è 1.589,68 euro lordo Stato e il valore massimo pari a 2.725,16 euro lordo Stato, sarà poi la contrattazione di Istituto a decidere quale sarà la cifra da elargire. Invece, per quanto riguarda l’individuazione dei criteri per questi docenti tutor, sarà il Collegio docenti a decidere con un preciso consiglio dato dal MIM ai sensi dell’art.5 del DM 231 del 15 novembre 2024.
.