Nuova legge al contrasto del bullismo (70/24). L’aggiornamento dello statuto degli studenti

dal blog di Gianfranco Scialpi

 

Nuova legge al contrasto del bullismo n. 70/2024). Ovviamente è necessario un aggiornamento dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

Nuova legge al contrasto del bullismo (70/24). Il necessario aggiornamento allo statuto degli studenti

Nuova legge al contrasto del bullismo (70/24). Ovviamente la nuova configurazione legislativa, soprattutto con l’inserimento del bullismo fisico (art. 1), comporta un aggiornamento dello statuto delle studentesse e degli studenti (Legge 400/88 e D.P.R. 249/98). Sostanzialmente niente di nuovo per le scuole coinvolte fattivamente al contrasto del bullismo fisico e online (cyberbullismo).

Ecco il dettaglio dell’art. 1.
Prevedere, nell’ambito dei diritti e doveri dello studente enunciati agli articoli 2 e 3 del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 1998, che la scuola si impegni a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare l’emersione di episodi riconducibili ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, di situazioni di uso o abuso di alcool o di sostanze stupefacenti e di forme di dipendenza;
b) integrare la disciplina relativa al Patto educativo di corresponsabilità, di cui all’articolo 5-bis del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 1998, prevedendo che nel Patto siano espressamente indicate tutte le attività di formazione, curriculari ed extracurriculari, che la scuola o i docenti della classe intendono organizzare a favore degli studenti e delle loro famiglie, con particolare riferimento all’uso della rete internet e delle comunità virtuali, e sia altresì previsto l’impegno, da parte delle famiglie e dell’istituto scolastico, a collaborare per consentire l’emersione di episodi riconducibili ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, di situazioni di uso o abuso di alcool o di sostanze stupefacenti e di forme di dipendenza, dei quali i genitori o gli operatori scolastici dovessero avere notizia”.

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