Un altro padre prende a pugni il docente

Colloquio scuola famiglia va male, il giorno dopo il padre prende a pugni il docente e lo fa cadere a terra: trasportato in ospedale.

 

Un fatto inaudito quello avvenuto nella provincia di Reggio Calabria: qui un papà di un alunno di un liceo scientifico ha preso a pugni un docente facendolo cadere a terra. L’uomo è stato trasportato in ospedale. Lo riporta il giornale locale LaCNews.

La ricostruzione

All’origine dell’aggressione secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, che stanno indagando sull’episodio, l’esito di un colloquio scuola-famiglia, non propriamente positivo per l’alunno, a cui aveva partecipato il giorno prima la mamma.

A presentarsi l’indomani a scuola chiedendo chiarimenti è stato il padre del giovane, il quale ha deciso di passare alle vie di fatto aggredendo fisicamente l’insegnante. Il docente, assistito dal personale della scuola, fortunatamente non ha riportato traumi significativi ma ha deciso ugualmente di ricorrere alle cure mediche. Per lui prognosi di una settimana. I carabinieri hanno identificato il genitore, che verrà segnalato alla Procura per lesioni.

Autorevolezza docenti, la nuova legge: multa a chi aggredisce docenti

Come abbiamo scritto, nella Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre è presente la legge n. 150 in materia di “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati”. Il provvedimento è entrato in vigore il 31 ottobre.

Tra le misure previste la multa da 500 a 10mila euro per gli aggredisce docenti e personale. Con la sentenza di condanna per i reati commessi in danno di un dirigente scolastico o di un membro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico o ausiliario della scuola, a causa o nell’esercizio del suo ufficio o delle sue funzioni, verrà sempre ordinato, oltre all’eventuale risarcimento dei danni, il pagamento di una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa.

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