Autorità garante per infanzia e adolescenza: la scuola è poco inclusiva per i disabili
Il Sole 24 Ore
Documento sul sito dell’Autorità garante in vista della Giornata internazionale delle persone con disabilità si celebra il 3 dicembre.
Quanto i ragazzi ritengono la scuola inclusiva nei confronti dei coetanei con disabilità? Quali interventi migliorativi suggeriscono? Sono alcune delle domande alle quali cerca di dare risposta il documento Scuola e inclusione: dico la mia, reso disponibile oggi sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in vista della Giornata internazionale delle persone con disabilità che si celebra il 3 dicembre. Il report è il frutto di una consultazione pubblica – ospitata sul sito dell’Autorità garante iopartecipo.garanteinfanzia.org e promosso anche da skuola.net tra aprile e maggio scorsi – alla quale hanno preso parte oltre seimila ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. La maggiore partecipazione è stata registrata da parte dei quattordicenni (29,7%) e delle ragazze (66,4%). Il questionario è stato redatto con la collaborazione della Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia.
Il gruppo è poco inclusivo
“Uno degli aspetti che più mi colpisce nel leggere i risultati della consultazione – commenta l’Autorità garante Carla Garlatti – è quello della discrepanza di percezione che i ragazzi hanno del proprio comportamento come singoli e come parte del gruppo di appartenenza. Se oltre il 70%, infatti, dichiara di essere individualmente ‘abbastanza o molto accogliente’ verso i compagni con disabilità, quando si prende in considerazione il carattere inclusivo del gruppo il 58% trova la propria classe poco inclusiva. Questo aspetto rende quanto mai necessario rafforzare nei ragazzi il senso di appartenenza a una comunità e il senso di responsabilità individuale all’interno del gruppo”.
Ansia per quattro studenti su dieci
Quattro studenti su dieci (46,2%) provano ansia quando entrano a scuola e solo due (20,4%) si sentono sereni, entusiasti o motivati. In caso di bisogno solo il 44,8% chiede aiuto. Se poi, da un lato, il 74,3% dichiara di essersi sentito escluso a scuola, solamente il 43,5% ammette di aver escluso qualcuno.
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