Stipendi scuola, a giugno taglio del cuneo fiscale e arretrati
Stipendio docenti e ATA 2025, attesi a giugno taglio del cuneo fiscale e arretrati, 400 euro circa in media. Anticipazioni.
Secondo quanto riportato dal Messaggero l’applicazione del taglio del cuneo fiscale e i relativi arretrati da gennaio a maggio dovrebbero arrivare in busta paga a giugno per i dipendenti statali, e dunque anche insegnanti e ATA.
Secondo il calcolo fornito dal quotidiano, si tratterebbe di circa 400 euro netti in media. Fino a quando non vediamo, accogliamo la notizia con riserva.
Sempre il quotidiano anticipa un’altra novità, l’implementazione di un “self service”, probabilmente analogo a quello della Gestione trattamento integrativo ex art. 1 D.L. n. 3 del 5/2/2020, che permetterebbe al dipendente stesso di scegliere se usufruire o meno del taglio in busta paga, per evitare di doverlo restituire in fase di dichiarazione dei redditi.
Come funziona il taglio del cuneo fiscale 2025
Reddito da lavoro dipendente rapportato all’anno | Percentuale applicata |
| 7,1 % |
| 5,3 % |
| 4,48 % |
La percentuale è determinata in base al reddito da lavoro dipendente rapportato ad anno ed è applicata al reddito da lavoro dipendente dichiarato per i soli lavoratori dipendenti con reddito complessivo superiore a 20.000 euro, un’ulteriore detrazione rapportata ai giorni lavorativi, determinata come segue:
Reddito | Importo della detrazione |
| €. 1.000 |
| €. 1.000 * [(40.000-reddito) / (40.000-32.00)/] |
| €. 0 |
Oltre i 20mila euro, spiega il Sole24Ore, si passa ad un meccanismo di detrazioni aggiuntive che vanno riconosciute in busta paga: 1.000 euro tra 20mila e 32mila euro, e poi un decalage fino a 40mila euro. Oltre i 40mila euro si azzera del tutto.
Cedolino aprile visibile su NoiPA
La mensilità di aprile sarà pagata mercoledì 23 aprile, ma il cedolino è già visibile nell’area riservata di NoiPA.
E’ una mensilità molto discussa, perché a fronte della doppia indennità di vacanza contrattuale, il mancato taglio del cuneo fiscale e detrazioni regionali e comunali hanno comportato un ammanco di circa 100 euro in media nello stipendio.
Inoltre va sempre ricordato che l’indennità di vacanza contrattuale non è un aumento ma un anticipo che sarà detratto dagli arretrati quando verranno firmati i rispettivi Contratti 2024 e 2027.
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