Abilitazioni e specializzazioni conseguite all’estero, in arrivo Ordinanza Ministero
In arrivo una nuova Ordinanza del Ministero dell’Istruzione che andrebbe a ribaltare quanto disposto nella O.M. N. 112.
Luigi Rovelli scuolainforma
Titoli conseguiti all’estero, il Ministero dell’Istruzione cambia direzione: in arrivo una nuova Ordinanza
Flc-Cgil sottolinea che, nel breve lasso di tempo di soli quindici giorni, si è passati da un’informativa nella quale veniva ribadito che chi ha conseguito il titolo all’estero (ed è in attesa di riconoscimento) avrebbe potuto inserirsi nella prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze ma senza poter ottenere l’accesso ai contratti a tempo determinato, a un cambiamento totale della previsione normativa, con una nuova Ordinanza che va in una direzione completamente opposta.
Flc-Cgil: ‘Si rischia di aprire un nuovo conflitto tra docenti precari’
Tale modifica, sottolinea il sindacato guidato da Francesco Sinopoli, giunge dopo che diverse sentenze del TAR avevano confermato la correttezza delle previsioni dell’Ordinanza Ministeriale N. 112. La giustizia amministrativa, in buona sostanza, aveva considerato che, mancando il presupposto del riconoscimento del titolo di accesso, non vi fossero le condizioni per la stipula del rapporto di lavoro. Il Ministro, nonostante le sentenze del TAR, va a modificare proprio la parte dell’Ordinanza che aveva ricevuto queste conferme.
In questo modo, rimarca Flc-Cgil, non si fa altro che dar vita ad un nuovo conflitto tra docenti precari ovvero quelli abilitati o specializzati in Italia e quelli che hanno acquisito il titolo all’estero e sono in attesa di riconoscimento. La nuova Ordinanza, in buona sostanza, andrebbe così a ribaltare la previsione indicata dall’O.M. N.112/2022, riguardante l’aggiornamento delle GPS e delle graduatorie di istituto, dando il via libera, così, all’assegnazione degli incarichi di supplenza in attesa del riconoscimento formale del titolo di accesso alla graduatoria.
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