Accardo: Manca ancora un’educazione musicale a scuola

Il Sole 24 Ore

Accardo: “La musica aiuta a crescere, ma in Italia manca ancora un’educazione musicale adeguata nelle scuole”. Le parole del violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale, alla vigilia della consegna del Premio Pordenone Musica 2024

 

“La musica mette in comunicazione persone che parlano lingue diverse, aiuta i giovani a crescere e perfino a superare difficoltà di salute. Eppure, in Italia manca ancora un’educazione musicale adeguata nelle scuole”.
Lo ha dichiarato all’Ansa Salvatore Accardo, violinista e direttore d’orchestra di fama mondiale, alla vigilia della consegna del Premio Pordenone Musica 2024, che gli sarà assegnato domani dal Teatro Verdi di Pordenone. Il riconoscimento, intitolato a Pia Baschiera Tallon, docente pordenonese che ha trasmesso a generazioni di allievi l’amore per il pianoforte, celebra non solo l’artista, ma il “mentore che ha dedicato la vita alla trasmissione del sapere musicale”. Accardo, considerato tra i massimi esponenti della scuola violinistica italiana, riceve infatti il prestigioso premio non soltanto per quanto ha fatto nella sua carriera di successo di musicista quanto soprattutto per lo straordinario contributo alla formazione delle nuove generazioni di musicisti che ha dato.

“Insegno da oltre 50 anni”

“Insegno da più di 50 anni – ha raccontato – e ho visto passare centinaia di giovani. La musica li tiene lontani da alcuni problemi. In cinquant’anni di insegnamento – ha aggiunto – non ho mai avuto un allievo coinvolto in problemi di tossicodipendenza. Questo dovrebbe far riflettere chi non comprende il valore della musica per i ragazzi”.
Dopo il debutto a soli 13 anni con i Capricci di Paganini, Accardo si è imposto giovanissimo vincendo il Concorso di Ginevra e poi il prestigioso Concorso Paganini di Genova. La sua carriera l’ha portato nei teatri più importanti del mondo, dove ha collaborato con direttori e orchestre di massimo livello.
Ma alla ribalta internazionale ha sempre affiancato l’impegno per la didattica: ha fondato i corsi di perfezionamento della Fondazione Stauffer di Cremona e ogni estate insegna all’Accademia Chigiana di Siena “La passione per la musica nasce con l’ascolto e cresce con l’insegnamento giusto. Un buon maestro può accendere una vocazione”, ha sottolineato Accardo, che ha avuto tra i suoi allievi violinisti come Massimo Quarta e Giuseppe Gibboni, primo italiano dopo di lui a vincere il Concorso Paganini.

Musica strumento terapeutico

La musica, ha evidenziato il maestro, non è solo una vocazione, ma anche uno strumento terapeutico. “Molti ragazzi con problemi di salute – ha spiegato – migliorano ascoltando la musica, in particolare quella di Mozart. È un linguaggio che arriva dritto al cuore. Quando le mie figlie gemelle, Ines e Irene, erano piccole, ascoltavano Il Flauto Magico e si emozionavano profondamente. Irene ha poi scelto di studiare pianoforte e ha molto talento”.
Ai suoi allievi, la prima cosa che Accardo spiega è che “bisogna avere umiltà e rispetto per i compositori e le loro opere. Come diceva David Fëdorovič Ojstrach, siamo solo un tramite tra il compositore e il pubblico: il nostro compito non è dimostrare quanto siamo bravi, ma capire che siamo fortunati a fare questo lavoro: servire la musica, senza mai servircene”.

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