Allerta meteo scuole chiuse martedì 8 ottobre, stop alle lezioni in diversi comuni della Liguria e della Toscana

da orizzonte scuola

L’8 ottobre 2024, l’Italia sarà colpita da un significativo impulso perturbato, con previsioni di temporali intensi e piogge abbondanti su gran parte del territorio nazionale. L’Aeronautica Militare ha emesso avvisi di allerta per diverse regioni, sottolineando il rischio di condizioni meteorologiche avverse che potrebbero causare disagi e pericoli per la popolazione.

È stata emessa un’allerta rossa per rischio idrogeologico in alcune aree della Liguria e della Lombardia. Inoltre, è stata valutata un’allerta arancione per l’intero Lazio e per specifici settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Tredici regioni sono sotto allerta gialla.

L’allerta rossa, il livello più alto di allerta, indica un rischio significativo di eventi idrogeologici che potrebbero causare gravi danni e pericoli per la popolazione. In Liguria e Lombardia, le autorità locali stanno predisponendo misure di sicurezza per affrontare le possibili emergenze.

L’allerta arancione, che segnala un rischio moderato, è stata emessa per l’intero Lazio e per alcune aree di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana.

Infine, tredici regioni sono sotto allerta gialla, che indica un rischio più contenuto ma comunque significativo, richiedendo attenzione e preparazione da parte delle autorità e dei cittadini.

In risposta a queste previsioni, i sindaci di numerosi comuni stanno decidendo di chiudere le scuole per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. La chiusura delle scuole è una misura preventiva per evitare situazioni di pericolo legate al maltempo, come allagamenti o difficoltà nei trasporti.

ELENCO AGGIORNATO

NOTA BENE È importante seguire le indicazioni delle autorità e adottare le necessarie precauzioni per la propria sicurezza. L’elenco dei comuni potrebbe essere aggiornato nelle prossime ore. Si consiglia di consultare i siti web dei comuni interessati per avere informazioni in tempo reale. Inoltre la Protezione civile invita a prestare attenzione alle condizioni meteo e a seguire le indicazioni delle autorità locali. È possibile consultare le allerte meteo sul sito web della Protezione civilehttps://www.protezionecivile.gov.it/.

Liguria

Provincia di Genova

  • Arenzano
  • Busalla
  • Campomorone
  • Carasco
  • Casarza Ligure
  • Casella
  • Castiglione Chiavarese
  • Ceranesi
  • Chiavari
  • Cicagna
  • Cogoleto
  • Crocefieschi
  • Davagna
  • Isola del Cantone
  • Leivi
  • Lumarzo
  • Mele
  • Mezzanego
  • Mignanego
  • Montoggio
  • Ne
  • Neirone
  • Orero
  • Rapallo
  • Recco
  • Ronco Scrivia
  • Rossiglione
  • Rovegno
  • San Colombano Certenoli
  • Santa Margherita Ligure
  • Sant’Olcese
  • Savignone
  • Serra Riccò
  • Sestri Levante (scuole superiori in DaD)
  • Sori
  • Torriglia
  • Valbrevenna
  • Zoagli

Scuole regolarmente aperte a Genova, Bogliasco e Pieve Ligure

Provincia di La Spezia

  • Ameglia
  • Arcola
  • Beverino
  • Bolano
  • Bonassola
  • Borghetto di Vara
  • Brugnato
  • Calice al Cornoviglio
  • Carro
  • Carrodano
  • Castelnuovo Magra
  • Deiva Marina
  • Follo
  • Framura
  • La Spezia
  • Lerici
  • Levanto
  • Luni
  • Maissana
  • Monterosso al Mare
  • Pignone
  • Portovenere
  • Riccò del Golfo di S.
  • Riomaggiore
  • Rocchetta di Vara
  • Santo Stefano di Magra
  • Sarzana
  • Sesta Godano
  • Varese Ligure
  • Vernazza
  • Vezzano Ligure
  • Zignago

Provincia di Savona

  • Cairo
  • Carcare
  • Cosseria
  • Dego

Toscana

Provincia di Massa-Carrara

  • Aulla
  • Bagnone
  • Carrara
  • Casola e Fosdinovo
  • Comano
  • Filattiera
  • Fivizzano
  • Licciana
  • Massa
  • Mulazzo
  • Podenzana
  • Pontremoli
  • Tresana
  • Villafranca in Lunigiana
  • Zeri

Provincia di Grosseto

  • Capalbio
  • Castiglione della Pescaiaù
  • Follonica
  • Gavorrano
  • Grosseto
  • Magliano in Toscana
  • Manciano
  • Massa Marittima
  • Orbetello
  • Pitigliano
  • Scansano
  • Scarlino
  • Sorano

Provincia di Livorno

  • Bibbona
  • Campiglia e Suvereto
  • Castagneto e Portoferraio
  • Cecina
  • Livorno
  • Piombino
  • Rosignano
  • San Vincenzo

Provincia di Pisa

  • Casale
  • Guardistallo
  • Montecatini Val di Cecina
  • Montescudaio

Provincia di Lucca

  • Camaiore
  • Marignana
  • La Pieve
  • Orbicciano
  • Santa Lucia

 

Quando il maltempo imperversa in Italia, la domanda più frequente è: chi può decidere la sospensione delle attività scolastiche o la chiusura delle scuole?

La risposta è chiara: il potere è nelle mani dei prefetti, rappresentanti territoriali del governo, e dei sindaci, che possono emettere provvedimenti in caso di emergenze.

Esistono differenze sostanziali tra questi due provvedimenti.

Sospensione delle attività

La sospensione delle attività è paragonabile alle vacanze natalizie o pasquali: la scuola resta aperta e tutti i servizi, a eccezione delle lezioni, sono garantiti. In questa situazione, solo il personale ATA è tenuto a recarsi a scuola.

docenti, invece, sono esentati a meno che non ci siano attività previste dal piano annuale. Queste possono essere rimandate a discrezione del dirigente scolastico.

Se il personale ATA è impossibilitato a raggiungere la scuola, dovrà “giustificare” l’assenza attraverso i permessi previsti dal Contratto.

Chiusura delle scuole

 

La chiusura totale delle scuole è un provvedimento più drastico, spesso scatenato da eventi climatici gravi o lavori di manutenzione straordinaria. In questo caso, nessun membro della comunità scolastica deve recarsi in sede. Le assenze sono legittimate e non oggetto di decurtazione economica.

Il principio giuridico che regola queste situazioni è l’art. 1256 del Codice Civile, che estingue l’obbligazione lavorativa in caso di impossibilità non imputabile al debitore.

Non sempre i giorni di lezione persi devono essere recuperati.

L’anno scolastico resta valido anche se non si dovessero raggiungere i 200 giorni di lezione, fermo restando che difficilmente le scuole si pongono in questa condizione, perchè di solito i calendari regionali prevedono un numero maggiore di giorni di lezione. 

Lo stesso Ministero, però, rimette alle scuole la decisione di far eventualmente recuperare i giorni di lezione non svolti avendo a riferimento da un lato l’esigenza di consentire agli alunni il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento propri dei curricoli scolastici e, dall’altro, quella di permettere agli insegnanti di disporre degli adeguati elementi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti. Ecco la circolare

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