Alternanza scuola – lavoro e maturità: manifestazioni studentesche in tutta Italia. Mattarella: ‘Ascoltare gli studenti’
Gli studenti tornano in piazza con manifestazioni in tutta Italia. Attenzione massima su Torino, dove la scorsa settimana ci sono stati gli scontri più accesi, anche se Prefettura e studenti hanno concordato, non un vero e proprio corteo, quanto più una “passeggiata consapevole”. Motivo delle proteste la maturità 2022 e il ritorno delle prove scritte, e la morte dello studente Lorenzo Parelli al suo ultimo giorno di stage in fabbrica, prima di tornare in classe. “E’ doveroso ascoltare la voce degli studenti preoccupati per il loro domani“, ha esortato il rieletto capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo il giuramento davanti al parlamento. E il ministro Patrizio Bianchi annuncia un incontro con le Consulte delle studentesse e degli studenti di recente rinnovate e che stanno eleggendo il loro portavoce nazionale.
La maturità 2022 finisce quindi nel mirino degli studenti. “Gli immaturi siete voi” è uno degli slogan scelti che oggi, 4 febbraio, vedremo nelle piazze d’Italia. “Una decisione folle” quella di reinserire prima e seconda prova nell’Esame di Stato, denunciano i ragazzi che si dicono fortemente provati dalla pandemia e che non vogliono neanche sentir parlare di quel “ritorno alla normalità“, annunciato dal Ministro. I ragazzi chiedono un esame “che si basi su un colloquio orale e su una tesina, costruita nei mesi precedenti con il corpo docente, perché pensiamo che dopo questi anni di pandemia ci sia bisogno di dare spazio al vissuto personale e quello che i ragazzi hanno appreso nonostante i programmi e la Dad“, dichiara Luca Ianniello, della Rete degli studenti medi. “Così non sarà – prosegue – e per questo saremo in piazza“.
Sull’alternanza scuola-lavoro parere opposto alle proteste studentesche arriva dai presidi dell’Anp: “Non sono d’accordo in quanto le ritengo pretestuose, l’alternanza scuola-lavoro è un’attività di grandissima sicurezza, tanto è vero che non c’è mai stato un incidente al riguardo. Il tragico incidente nel quale ha perso la vita Lorenzo si inquadra in un regime diverso“, ha detto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi.
E proprio in merito all’incidente che ha coinvolto Lorenzo, una carezza a una famiglia e a una comunità distrutte dal dolore per la morte dello studente, l’ha inviata il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo discorso di insediamento: la “dignità – ha puntualizzato il Presidente della Repubblica – è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi“. La sicurezza del lavoro, ha aggiunto Mattarella, “di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”.