Anno di formazione e prova: la guida completa

di Diego Palma, La Voce della scuola

Anno di prova e Anno di formazione: guida completa con riferimenti normativi, ruolo del tutor e dell’amministrazione.

 

Quando un docente viene assunto a tempo indeterminato nella scuola italiana, è chiamato a svolgere il cosiddetto “anno di formazione e di prova”. Questo percorso – definito e disciplinato da specifici decreti ministeriali – ha la funzione di assicurare e verificare l’effettivo possesso delle competenze professionali necessarie all’insegnamento.
Spesso si sente parlare di “anno di prova” e “anno di formazione” come se fossero un unico concetto: in realtà, pur essendo strettamente connessi, presentano aspetti e finalità differenti. In questa guida illustriamo le principali caratteristiche dei due percorsi, i riferimenti normativi, il ruolo del tutor e il ruolo dell’amministrazione scolastica.


Indice

Quadro normativo: i decreti ministeriali di riferimento

Legge 107/2015 (“Buona Scuola”):

  • Ha introdotto importanti novità in materia di formazione iniziale, inserendole tra gli aspetti fondamentali per la valorizzazione professionale dei docenti.

DM 850/2015:

  • È il decreto attuativo principale che regola le modalità di svolgimento del periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti.
  • Specifica tempi, modalità, criteri di valutazione e compiti dei diversi attori coinvolti (docenti, tutor, Dirigente Scolastico, Comitato di valutazione).

Ulteriori disposizioni ministeriali:

  • Note operative e circolari del Ministero (MIM, ex MIUR/MI) che di anno in anno forniscono indicazioni pratiche e tempistiche per la piattaforma INDIRE, per le attività laboratoriali, per la documentazione da produrre.

Questi decreti, insieme alle circolari integrative, costituiscono il riferimento principale per lo svolgimento e la gestione dell’anno di prova e di formazione.


Anno di prova: cos’è e come funziona

Definizione

  • Anno di prova: è il periodo di servizio (almeno 180 giorni, di cui almeno 120 di attività didattica) che il docente deve svolgere dopo essere stato assunto a tempo indeterminato.
  • L’obiettivo è valutare le competenze professionali, metodologico-didattiche e relazionali del docente.

Procedura di valutazione

  • A fine anno, il Comitato di valutazione (presieduto dal Dirigente Scolastico) esprime un parere sul percorso svolto dal docente, formulando un giudizio di idoneità o non idoneità.
  • In caso di esito negativo, il docente può ripetere il percorso un’altra volta. L’eventuale secondo mancato superamento comporta la decadenza dal ruolo.

Anno di formazione: di cosa si tratta

Definizione

  • Anno di formazione: è l’insieme delle attività formative che accompagnano il docente nel suo primo anno di ruolo (percorsi in presenza, laboratori, formazione online su piattaforme come INDIRE, attività di peer to peer).
  • Ha lo scopo di rafforzare e perfezionare le competenze professionali necessarie per lo svolgimento della professione docente.

Cosa prevede

  • Attività in piattaforma (INDIRE): il docente deve caricare materiali, riflessioni, project work, e compilare il bilancio iniziale, intermedioe finale delle competenze.
  • Laboratori formativi: momenti di confronto su tematiche centrali per la didattica (inclusione, valutazione, didattica digitale, metodologie innovative, ecc.).
  • Peer to peer: il docente in formazione e il tutor si osservano reciprocamente durante le lezioni, con l’obiettivo di migliorare le proprie pratiche didattiche.

Differenza tra anno di prova e anno di formazione

Finalità

  • L’anno di prova è valutativo: è il momento in cui il servizio del docente viene esaminato dal Dirigente Scolastico e dal Comitato di valutazione.
  • L’anno di formazione è formativo: serve ad acquisire e/o consolidare competenze attraverso percorsi strutturati, laboratori, tutoraggio.

Obblighi di servizio vs Obblighi formativi

  • L’anno di prova si concentra sul numero minimo di giorni di servizio(180) e di attività didattica(120).

L’anno di formazione si declina in ore di formazione, laboratori, incontri in presenza, compilazione del portfolio professionale online.

Esito

  • L’esito positivo dell’anno di prova comporta la conferma in ruolo.
  • Il completamento dell’anno di formazione e la partecipazione alle attività previste consentono di ottenere l’attestato di frequenza. Tali elementi confluiscono, insieme alla valutazione del Dirigente e del Comitato, nella decisione finale di conferma.

Il ruolo del tutor

Il tutor ha un compito centrale nel percorso di formazione e di prova. Secondo il DM 850/2015, il tutor:

Supporta il docente neo-immesso

  • Organizza momenti di incontro e fornisce consigli su attività didattiche, metodologie, strategie di valutazione.
  • Offre un confronto costante, sia in forma di colloquio che di osservazione reciproca in classe.

Coordina le attività di peer to peer

  • Pianifica le lezioni da osservare (quelle del tutor e quelle del neo-immesso).
  • Guida la riflessione post-lezione, evidenziando punti di forza e aspetti da migliorare.

Collabora alla valutazione formativa

  • Fornisce riscontri utili al docente in formazione.
  • Prepara una relazione finale sul percorso svolto dal docente, che potrà essere considerata dal Dirigente Scolastico e dal Comitato di valutazione ai fini del giudizio conclusivo.

Favorisce la creazione di un clima di fiducia

  • Il tutor deve svolgere il suo ruolo in modo costruttivo e riservato, stimolando il neo-immesso a sperimentare e a riflettere sulle proprie pratiche didattiche.

Il ruolo dell’amministrazione scolastica

In questo contesto, per “amministrazione scolastica” si intende l’insieme dei soggetti istituzionali e organizzativi che supervisionano e gestiscono l’anno di formazione e di prova:

Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM)

  • Emette i decreti attuativi (es. DM 850/2015) e fornisce le linee guida nazionali per lo svolgimento dell’anno di formazione e di prova.
  • Affida a strutture come INDIRE la piattaforma telematica per la formazione e la documentazione.

Ufficio Scolastico Regionale (USR)

  • Organizza i percorsi formativi, i laboratori in presenza (o online) e coordina le scuole-polo per la formazione.
  • Può fornire chiarimenti e supporto agli istituti scolastici e ai docenti.

Dirigente scolastico

  • Nomina il tutor, definisce il piano formativo e vigila sull’attuazione delle attività previste dall’anno di formazione e prova.
  • Presiede il Comitato di valutazione e, alla fine del percorso, esprime il proprio parere sul superamento o meno dell’anno di prova.

Comitato di valutazione

  • È composto da docenti esperti interni o esterni e presieduto dal Dirigente.
  • Al termine dell’anno, esamina la documentazione presentata dal docente e dal tutor, e sostiene un colloquio con il docente prima di deliberare sull’esito.

Guida pratica: step fondamentali per superare l’anno di prova e formazione

Registrazione e utilizzo della piattaforma INDIRE

  • Appena possibile, crea il tuo account. Compila accuratamente il bilancio iniziale delle competenze, pianifica gli obiettivi formativi e carica periodicamente la documentazione richiesta (materiali, lezioni, riflessioni).

Partecipazione ai laboratori formativi e agli incontri in presenza/online

  • Informati sulle date, le sedi (o le aule virtuali) e gli argomenti dei laboratori.
  • Prendi appunti e raccogli materiali da inserire nel tuo portfolio professionale.

Organizzazione dell’attività di peer to peer

  • Concorda con il tutor quali lezioni osservare e con quale tempistica.
  • Dopo ogni osservazione, stila un report (anche breve) con riflessioni, punti di forza, strategie di miglioramento.

Relazione continua con il tutor

  • Pianifica momenti di confronto regolari (una volta al mese, o secondo le necessità).
  • Chiedi consiglio su situazioni critiche, valutazione degli apprendimenti, gestione della classe.

Preparazione del colloquio finale

  • Rivedi tutto il materiale caricato su INDIRE e verifica di aver completato ogni sezione (bilancio finale, documentazione di progetti, riflessioni conclusive).
  • Prepara una breve esposizione su un tema di didattica sperimentato durante l’anno.

Valutazione conclusiva

  • Il Dirigente Scolastico, dopo il colloquio con il docente e sulla base del parere del Comitato di Valutazione, formalizza l’esito finale.
  • In caso di valutazione positiva, il docente ottiene la conferma in ruolo.

L’anno di prova e l’anno di formazione, regolati principalmente dal DM 850/2015, rappresentano due facce di una stessa medaglia: da un lato la verifica (anno di prova) delle competenze del docente, dall’altro l’accompagnamento formativo (anno di formazione) per rafforzarle e svilupparle. Il tutor e l’amministrazione scolastica (Ministero, USR, Dirigente Scolastico e Comitato di valutazione) svolgono un ruolo chiave nel garantire che questo percorso sia strutturato, efficace e trasparente.

Affrontare l’anno di formazione e prova con metodo, costanza e spirito di collaborazione permette non solo di superare le verifiche finali, ma soprattutto di porre basi solide per una carriera didattica appagante, innovativa e di qualità.

 

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