Bonus 500 euro, di quanto potrebbe ridursi l’importo della Carta del Docente?
Carta del Docente, nel Decreto Legge N. 36 previsto un taglio sull’importo del bonus da 500 euro: la stima dei sindacati.
Luigi Rovelli
Carta del Docente, uno dei punti principali dello sciopero generale della scuola è stato il previsto taglio del bonus da 500 euro destinato all’aggiornamento e alla formazione dei docenti di ruolo: il governo ha inserito questa disposizione al comma 9 dell’articolo 44 del contestato Decreto Legge N. 36, il cui testo è attualmente all’esame del Senato, insieme alle modifiche proposte dai vari emendamenti.
Carta del Docente, di quanto potrebbe essere il taglio del bonus 500 euro?
Al suddetto comma 9 dell’articolo 44 del DL N. 36, infatti, si legge: ‘Per l’attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Alla relativa copertura si provvede per gli anni dal 2023 al 2026 mediante i fondi della Missione 4 – Componente 1 – Riforma 2.2 del PNNR, e a decorrere dall’anno 2027, mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123 della Legge 13 luglio 2015, n. 107, ovvero i 381,137 milioni annui destinati dal 2015 fino ad oggi al finanziamento della Carta del Docente‘.
Anche se non nell’immediato, dunque, la Carta del Docente dovrebbe subire, secondo quanto contenuto nella nuova disposizione, un taglio. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali riportate da ‘Orizzonte Scuola’, il bonus da 500 euro potrebbe ridursi, per ciascun beneficiario, a 375 euro.
È doveroso, comunque, precisare che il provvedimento legislativo, come detto poc’anzi, potrebbe subire delle sostanziali modifiche in Parlamento, prima dell’approvazione del testo definitivo, a motivo dei diversi emendamenti proposti a riguardo. Inoltre, nella relazione tecnica del Decreto non è presente alcun riferimento concreto al taglio dell’importo relativo al bonus da 500 euro.
L’auspicio è quello di un dietrofront del governo, senza considerare che anche i docenti precari, secondo quanto disposto dalla Corte di Giustizia Europea in una recente Ordinanza, avrebbero diritto a percepire tale bonus, ogni anno, come avviene per i colleghi di ruolo.