Cambia la pagella alla primaria. Il ministero: lo facciamo per aiutare i genitori

Il Corriere della sera

Carmela Palumbo: non hanno fondamento le perplessità sul giudizio sintetico: è un elemento di intellegibilità.

 

Cambia di nuovo la valutazione alle scuole elementari: è la decima volta in meno di cinquant’anni. L’ultima era stata nel 2020 quando ai voti si sono sostituiti i giudizi descrittivi: in via di prima acquisizione, base, intermedio e avanzato. Ora questo sistema andrà in soffitta, perché con l’approvazione della legge sulla condotta tornerà anche il giudizio sintetico. Se la scala dei nuovi giudizi sarà il solito insufficiente, sufficiente, buono e ottimo non è ancora del tutto chiaro perché la legge si limita a dare il potere al ministro dell’Istruzione e del Merito di cambiare la valutazione, trasformando i giudizi descrittivi in giudizi sintetici.
Contro l’idea di un nuovo cambio aveva tra gli altri avanzato perplessità anche Maria Mellone presidente dell’Unione Matematica Italiana, perché un nuovo cambiamento tra l’altro vanificherebbe tutto il lavoro di formazione fatto con gli insegnanti dopo l’introduzione dei nuovo criteri.

Cosa cambia

Ridimensiona la portata del cambiamento il capo dipartimento del sistema educativo di istruzione e formazione del ministero, braccio destro del ministro Valditara, Carmela Palumbo: «Il giudizio sintetico relativo a ciascun insegnamento sarà sempre accompagnato dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti dall’alunno analogamente a quanto è avvenuto finora con il giudizio descrittivo».
A suo modo di vedere «non hanno fondamento, quindi, le perplessità avanzate dalla professoressa Maria Mellone sull’introduzione del giudizio sintetico in luogo del giudizio descrittivo.
Nell’ottica della personalizzazione degli apprendimenti e al fine di far emergere i talenti e i progressi di ciascun alunno, la valutazione includerà sempre una descrizione del livello di apprendimento raggiunto dagli alunni, analogamente a quanto è avvenuto finora con il giudizio descrittivo.
Il giudizio sintetico rappresenterà, dunque, per le famiglie un elemento di maggiore chiarezza e intellegibilità della valutazione, mantenendo intatto il percorso fatto dalle scuole per affinare i processi valutativi».

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