Carta del Docente anche durante l’anno di prova

di Teresa Maddonni, Money.it

Il bonus 500 euro o Carta del Docente spetta per l’anno scolastico 2024/2025 anche durante l’anno di formazione e prova dei neoimmessi in ruolo? Risponde il ministero.
Riattivata la Carta del Docente, ma una domanda sorge spontanea: il bonus 500 euro spetta anche per l’anno di prova? La risposta la fornisce il ministero dell’Istruzione e del Merito con le Faq pubblicate sulla piattaforma per l’accesso al beneficio.La risposta è si: la Carta del Docente spetta anche durante l’anno di formazione e prova, anche se la questione resta aperta per i docenti che verranno immessi in ruolo entro la fine del 2024 in seguito alla pubblicazione delle graduatorie del concorso scuola Pnrr 2023 per alcuni insegnamenti ancora in corso.Intanto dal 14 ottobre 2024 gli insegnanti di ruolo posso accedere alla Carta del Docente e possono farne richiesta anche alcuni precaricome da indicazioni ministeriali, sebbene il bonus 500 euro non spetti loro ufficialmente.

Carta del Docente: spetta anche durante l’anno di prova

La Carta del Docente spetta anche durante l’anno di prova dell’insegnante neoimmesso in ruolo. Il ministero nelle Faq della piattaforma dedicata al bonus 500 euro parla dei destinatari del beneficio e nel dettaglio chiarisce:

La Carta è assegnata ai docenti a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti di ruolo che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari. La Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio. Nel caso in cui il docente sia stato sospeso per motivi disciplinari è inibito l’utilizzo della Carta.

Dunque i docenti che hanno preso servizio il primo settembre 2024 per iniziare l’anno di formazione hanno diritto alla Carta del Docente spendibile fino al 31 agosto 2025. Diversa potrebbe essere la situazione dei docenti ancora in attesa della graduatoria del concorso o dello scorrimento delle graduatorie di merito.

Il ministero ha stabilito che le graduatorie del concorso scuola Pnrr 2023, le cui prove orali sono ancora in corso per alcuni insegnamenti, debbano essere pubblicate entro il 10 dicembre 2024 per le immissioni in ruolo dei vincitori entro il 31 dicembre dell’anno in corso. Questi docenti neoimmessi in ruolo ad anno scolastico già iniziato avranno diritto alla Carta del Docente durante il periodo di formazione? Il Mim nelle Faq scrive solo che “la registrazione di nuovi soggetti beneficiari sull’applicazione web dedicata, sarà consentita all’avvio di ogni nuovo anno scolastico.” Non ci sono dei chiarimenti rispetto al caso specifico, delucidazioni che potrebbero tuttavia arrivare in un secondo momento.

Carta del Docente: come possono richiederla i precari

I precari non hanno accesso alla Carta del Docente perché la norma ministeriale, fatta eccezione per quanto accaduto nel 2023, non lo prevede. Vi è tuttavia per i precari la possibilità di accedere alla Carta del Docente. Collegandosi alla piattaforma dedicata al bonus 500 euro i precari della scuola possono leggere il seguente messaggio:

Sei un docente di ruolo o hai diritto al bonus in forza di una sentenza passata in giudicato? Accedi per poter utilizzare il tuo credito per l’aggiornamento e la formazione professionale.

Dunque i precari che hanno una sentenza che riconosce loro il bonus 500 euro possono fare richiesta per la Carta del Docente registrandosi alla piattaforma ministeriale se in possesso un’utenza SPID o CIE. Scrive il Mim in piattaforma:

Per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta certificata:
dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it. La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.

E aggiunge:

Per l’attribuzione delle annualità pregresse riconosciute tramite sentenza, si invita ad attendere i tempi tecnici.

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