CCNL Scuola, confronto serrato all’Aran sull’intero testo: le novità
Rinnovo CCNL scuola, l’Aran ha convocato i sindacati per tre giorni di serrato confronto sul testo integrale.
Luigi Rovelli
Rinnovo CCNL Scuola, i sindacati sono attualmente impegnati in una tre giorni di serrato confronto all’Aran in merito al testo del Contratto nazionale istruzione e ricerca. La ‘tre giorni’ è iniziata ieri e proseguirà sino a domani, giovedì 26 gennaio 2023. L’obiettivo è quello di fare una ricognizione completa del testo allo scopo di valutare punti di convergenza e punti di scostamento tra le diverse rivendicazioni.
Rinnovo CCNL Scuola, l’Aran ha convocato i sindacati
Il sindacato Flc-Cgil, in una nota informativa, sottolinea come durante il primo giorno di confronto, martedì 24 gennaio, è stata presa in esame la prima parte del contratto, quella relativa alle tematiche comuni a tutti i settori.
Il sindacato di Francesco Sinopoli ha rivolto la propria attenzione soprattutto su tre principali questioni:
- la certezza del funzionamento dell’istituto dell’interpretazione autentica, in grado di garantire in taluni casi l’esigibilità contrattuale;
- la definizione dell’informativa successiva in particolare riferita ai compensi corrisposti a qualsiasi titolo;
- l’effettiva realizzazione dell’organismo paritetico per l’innovazione, a livello nazionale, previsto nel precedente CCNL e mai istituito in nessuno dei 4 settori.
Sempre per quanto riguarda il fronte normativo, come riporta ‘Orizzonte Scuola’, sembra esserci una posizione di stallo tra la proposta Aran e le obiezioni mosse dai sindacati in merito alla valorizzazione del personale DSGA e i nuovi profili ATA.
Aumenti stipendi
Per quanto riguarda gli aumenti stipendiali, a breve, il Ministero dell’Istruzione e del Merito provvederà all’integrazione dell’atto di indirizzo al fine di dare l’OK all’esigibilità dei 300 milioni di euro, stanziati con la legge di bilancio 2023 e che si riferiscono alla RPD docenti.
Sono previsti, inoltre, altri 100 milioni una tantum che dovranno finanziare la retribuzione accessoria dei docenti e del personale ATA nel 2023: in particolare si tratta di 85,8 milioni di euro per la RPD del personale docente e 14,2 milioni di euro per il CIA riguardante il personale ATA.