Cedolino di aprile 2025 con lo 0,6% di IVC
di Lucio Ficara, La Tecnica della scuola
Cedolino di aprile 2025 di docenti e personale Ata, è stato inserito lo 0,6% dello stipendio tabellare di indennità di vacanza contrattuale. Qualche calcolo sulla IVC.
Nel prossimo cedolino di aprile 2025, professori e personale Ata, troveranno un’ altra voce di indennità di vacanza contrattuale, oltre quella che si percepisce dal mancato accordo contrattuale 2022-2024, ci sarà anche quella riferita al rinnovo del CCNL scuola 2025-2027. In buona sostanza avremo una voce, che per un docente laureato della scuola secondaria di secondo grado che si trova in classe stipendiale “28”, sarà calcolata in 16,92 euro lordi mensili.
Qualche calcolo sulla IVC
A partire dal mese di aprile 2025, nel cedolino di docenti e Ata, compresi i dirigenti scolastici e Dsga o elevate qualificazioni, verrà corrisposta l’indennità di vacanza contrattuale (IVC) dello 0,6% dello stipendio tabellare.
Quindi a partire dal 1° aprile 2025 ci sarà una indennità di vacanza contrattuale pari allo 0,6% dello stipendio tabellare e dell’indennità integrativa speciale conglobata e a partire dall’1 luglio 2025 dell’1%.
Si tratta di un’anticipazione dei benefici economici che verranno attribuiti al momento del rinnovo contrattuale e che saranno riassorbiti all’atto della stipula del CCNL 2025-2027.
Nello stipendio tabellare di un docente laureato della secondaria di II grado in classe “28” abbiamo una situazione del tipo:
- KA08 STIPENDIO TABELLARE 2.281,48
- 750/269 IIS CONGLOBATA KA08 538,30
ALTRI ASSEGNI
- 119/K78 IND.VACANZA CONTRATTUALE 14,10 IND.VACANZA CONTRATTUALE 2025-2027 16,92
- 677/001 RETRIBUZIONE PROFESSIONALE DOCENTI 304,30
- 975/K78 ANTICIPO RINNOVO CCNL 2022 – 2024 – 63,78 Euro 94,47
Cedolino aprile senza taglio cuneo fiscale
Molte le critiche e le perplessità sul mancato taglio del cuneo fiscale nei cedolini dei docenti e del personale Ata. Per il quarto mese consecutivo di questo 2025, manca negli stipendi il taglio alle trattenute fiscali che avrebbe dovuto fare salire il netto dello stipendio dei pubblici dipendenti. Si tratta di una perdita mensile che, in alcuni casi, sarebbe dovuta arrivare a circa 80 euro netti che moltiplicata per i mesi di gennaio, febbraio , marzo e aprile, avrebbe dovuto essere di circa, massimo, 320 euro.
Qualcuno ha sostenuto, da più parti, l’arrivo di una emissione speciale in cui ricevere gli arretrati del contratto o comunque gli arretrati del taglio del cuneo fiscale. Ci sembra di avere capito che non ci sarà nessuna emissione speciale ad aprile, ma che, forse, bisognerà attendere giugno 2025 per capire come andrà a finire l’errore tecnico che si è verificato sul taglio del cuneo fiscale.