Concorsi scuola, autunno ‘caldo’ per i docenti precari: tutte le novità
Concorsi scuola 2021, tutte le novità riguardanti le procedure concorsuali ordinarie e straordinarie che interesseranno i docenti precari.
Luigi Rovelli
Concorsi scuola 2021, si preannuncia un autunno particolarmente ‘caldo’ per i docenti precari con diverse novità in arrivo per quanto riguarda lo svolgimento delle procedure concorsuali ordinarie e straordinarie.
Concorsi scuola 2021, da ottobre a dicembre
Come sappiamo, le selezioni per i concorsi ordinari della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado sono ancora in stand by a motivo dell’emergenza sanitaria: infatti, è stato portato a termine solamente il concorso straordinario mentre è in pieno svolgimento il concorso per le materie STEM.
Terminato il concorso STEM, si partirà con le prove concorsuali ordinarie, previste a ottobre: poi, secondo quanto previsto dal decreto Sostegni Bis in fase di conversione in legge, si svolgerà un nuovo concorso straordinario riservato ai docenti con tre annualità di servizio.
Anche i concorsi ordinari, come sta accadendo per il concorso STEM, si svolgeranno con la modalità semplificata introdotta dalla riforma Brunetta lo scorso mese di aprile.
Secondo i bandi pubblicati nel mese di aprile 2020, i concorsi dovrebbero essere due, ovvero il concorso per la scuola dell’infanzia e primaria (12.863 posti) e il concorso per la secondaria di primo e secondo grado (33mila posti).
Concorsi ordinari, quando si svolgeranno le prove?
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Repubblica’, le prove dei concorsi ordinari dovrebbero svolgersi entro il 15 ottobre: in ogni caso, le assunzioni sono rimandate al 1° settembre 2022.
Secondo quanto previsto dal decreto Sostegni Bis, invece, entro il 31 dicembre dovrebbero svolgersi le prove relative al nuovo concorso straordinario per la scuola superiore di primo e secondo grado.
Il punteggio ottenuto dagli aspiranti docenti permetterà loro di entrare nelle graduatorie regionali: la prova sarà regolamentata da un apposito decreto che sarà pubblicato dal Ministero dell’Istruzione. I candidati vincitori parteciperanno, poi, a un percorso di formazione al termine del quale è prevista una prova conclusiva.