Concorsi scuola per assumere 20mila docenti: 2 soluzioni possibili

Concorsi docenti 2023, molti aspiranti, specialmente i neo laureati, si stanno chiedendo quali saranno le prossime opportunità messe a disposizione per poter salire in cattedra. La scuola pubblica italiana è in piena emergenza: basti pensare al dato relativo alle assunzioni dello scorso anno scolastico: sui 94mila posti disponibili, soltanto il 41 per cento ha trovato un’assegnazione. Meno della metà. Per contro, il numero dei contratti a tempo determinato continua a salire.

Concorsi docenti 2023, quali sono i possibili scenari?

Per quanto riguarda i prossimi concorsi, molto dipenderà anche dalla risposta della Commissione europea in merito alla proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito per una fase assunzionale straordinaria per i precari storici inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Il nodo cruciale da sciogliere è quello relativo ai paletti imposti dall’Europa nell’ambito della realizzazione delle riforme previste dal PNRR. In attesa di conoscere una risposta, le soluzioni possibili, studiate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sarebbero due.

La prima soluzione è quella che riguarda un concorso ‘sprint’ che sarebbe riservato ai docenti che possiedono già l’abilitazione all’insegnamento, ai docenti con specializzazione sul sostegno e ai docenti inseriti in seconda fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Il concorso in questione dovrebbe portare all’assunzione di circa ventimila precari.

La seconda soluzione che potrebbe essere messa in campo sarebbe quella di un altro concorso (che seguirebbe il concorso sprint): la nuova procedura che, però, non potrà essere bandita prima del 2024, dovrebbe permettere l’inserimento di altri 70mila precari.
L’obiettivo principale del Ministero dell’Istruzione sarebbe quello di arrivare a regime nel 2025 con un sistema di reclutamento, attraverso concorsi annuali.