Concorso docenti 2023: al via le domande di partecipazione
Come compilarle. La distribuzione dei posti per il vicino concorso è prevalentemente al Nord.
I tempi oramai si stringono; il Ministero in mattinata ha convocato le organizzazioni sindacali per un collaudo della piattaforma che consentirà agli aspiranti di produrre istanza di partecipazione al futuro concorso secondo le nuove regole stabilite dal PNRR.
Ma i problemi da risolvere sono tanti ancora: si va dalla conoscenza dei posti destinati a coloro che intendono solo abilitarsi oppure che vorranno partecipare al prossimo concorso (aprile 2024) alla distribuzione dello stesso contingente di posti sulle quali le organizzazioni sindacali hanno sollevato alcuni dubbi, per continuare con i percorsi abilitanti da attivare per i docenti già abilitati o già specializzati.
Quali sono le novità illustrate in mattinata dal Ministero?
Abbiamo visto come la distribuzione dei posti per il vicino concorso sia prevalentemente al Nord (con alcune punte che superano anche l’80%) mentre la distribuzione dei posti per i corsi abilitanti prevede una netta preferenza per il Sud. Stiamo ripetendo l’errore di affidarci alla capacità ricettiva delle Università?
Sui tempi di attivazione delle procedure, il Ministero ha fatto anticipazioni? Ma soprattutto per quanto riguarda la prova scritta quando immaginiamo possa essere sostenuta?
Tra percorsi abilitanti, fase transitoria, fase a regime e nuovi concorsi i docenti sono frastornati. È possibile mettere in fila tutti questi argomenti e fare un poco di ordine?
Chi potrà partecipare al prossimo concorso? Soprattutto verrà bandito per tutte le classi di concorso e i posti oppure è possibile che qualche classe di concorso non venga attivata?
Registriamo un forte malumore tra i docenti idonei del precedente concorso 2020: cosa possiamo realmente dire loro?