Concorso docenti : la prova orale in dettaglio

secondaria

Nel contesto del concorso per i posti comuni nella scuola secondaria, la fase della prova orale rappresenta un momento cruciale per valutare le competenze e le abilità dei candidati. Questa fase, della durata di 45 minuti, è suddivisa in tre parti fondamentali: quesiti disciplinari, lezione simulata e conversazione in lingua inglese.

Quesiti disciplinari: test di conoscenza e competenza

I candidati affrontano una serie di domande disciplinari. Queste domande, riguardanti il programma definito nell’allegato A al decreto 205 del 26 ottobre 2023, sono estratte a sorte. Tale fase mira a valutare la preparazione e la solidità delle conoscenze del candidato nella materia della classe di concorso per cui si presenta.

Lezione simulata: mettere in pratica la didattica

I candidati affrontano la lezione simulata sull’argomento estratto 24 ore prima dell’orario programmato per la prova. In caso di assenza del candidato, la commissione procede all’estrazione della traccia e informa il candidato via e-mail. Questo esercizio mette alla prova le capacità didattiche del candidato, inclusa la sua capacità di pianificare e condurre una lezione efficace, anche facendo uso di tecnologie e dispositivi multimediali.

Conversazione in lingua inglese: valutare le competenze linguistiche

La prova include una conversazione in lingua inglese, volta a valutare la capacità di comprensione e conversazione in inglese. Questa fase è fondamentale per determinare la competenza linguistica del candidato, richiedendo almeno il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. È importante notare che per alcune classi di concorso, come A-24, A-25 e B-02, l’intera prova è condotta esclusivamente in lingua inglese.

Criteri valutativi: la guida per l’assegnazione dei punti

La valutazione della prova orale è basata su criteri specifici, che includono lacompetenza di progettazione pedagogico-didattica, la conoscenza dell’argomento e delle metodologie didattiche, le abilità linguistiche in lingua inglese e la qualità dell’esposizione. La commissione assegna un punteggio massimo di 100 punti, e la prova è superata dai candidati che ottengono almeno 70 punti.

Scuola infanzia posto comune

Ambito 1 – max 60 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento alla preparazione teorica, didattica e psico-pedagogica e al suo utilizzo coerente e critico in sede progettuale; alla collocazione della progettazione rispetto al contesto e alla normativa vigente; alla strutturazione logica, coerente e consapevole della proposta educativo-didattica e alla sua declinazione operativa; alla conoscenza dei campi di esperienza; all’osservazione, documentazione e valutazione.

Ambito 2 – max 15 punti – Abilità di comprensione e produzione orale in lingua inglese (livello B2 QCER), anche con riferimento alle specifiche competenze metodologico-didattiche.

Ambito 3 – max 15 punti – Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

Ambito 4 – max 10 punti – Qualità dell’esposizione nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento alla padronanza linguistica sul piano grammaticale, sintattico e lessicale, all’ampiezza e alla ricchezza della competenza lessicale, anche riguardo alla terminologia pedagogico-didattica.

Scuola infanzia posto sostegno

Ambito 1 – max 60 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento:: alla preparazione teorica in ambito normativo, di pedagogia e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva, di psicologia dell’apprendimento, di cui dimostrare un uso coerente e critico in sede progettuale; alla collocazione della progettazione rispetto al contesto; alla strutturazione logica, coerente e consapevole della proposta educativo-didattica e alla sua declinazione operativa al fine di promuovere apprendimenti e competenze trasversali alla conoscenza dei campi di esperienza e dei traguardi di competenza secondo le Indicazioni nazionali; all’osservazione, documentazione e valutazione dei processi, delle esperienze, degli apprendimenti e dell’intervento didattico, declinati in relazione alla conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale (ICF).

Ambito 2 – max 15 punti – Abilità di comprensione e produzione orale in lingua inglese (livello B2 QCER), anche con riferimento alle specifiche competenze metodologico-didattiche.

Ambito 3 – max 15 punti – Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

Ambito 4 – max 10 punti – Qualità dell’esposizione nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento alla padronanza linguistica sul piano grammaticale, sintattico e lessicale, all’ampiezza e alla ricchezza della competenza lessicale, anche riguardo alla terminologia pedagogico-didattica.

Scuola primaria posto comune

Ambito 1 – max 40 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento alla preparazione teorica didattica e psico-pedagogica e al suo utilizzo coerente e critico in sede progettuale; alla collocazione della progettazione rispetto al contesto e alla normativa vigente; alla strutturazione logica, coerente e consapevole della proposta educativo-didattica e alla sua declinazione operativa; alla valutazione e verifica degli apprendimenti e dell’intervento didattico.

Ambito 2 – max 15 punti – Padronanza dei contenuti disciplinari in relazione alle competenze metodologiche, secondo quanto previsto dalla Indicazioni nazionali per il curricolo.

Ambito 3 – max 20 punti – Abilità di comprensione e produzione orale in lingua inglese (livello B2 QCER), anche con riferimento alle specifiche competenze metodologico-didattiche.

Ambito 4 – max 15 punti – Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

Ambito 5 – max 10 punti – Qualità dell’esposizione nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento alla padronanza linguistica sul piano grammaticale, sintattico e lessicale, all’ampiezza e alla ricchezza della competenza lessicale, anche riguardo alla terminologia pedagogico-didattica.

Scuola primaria posto sostegno

Ambito 1 – max 60 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento alla preparazione teorica in ambito normativo, di pedagogia e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva, di psicologia dell’apprendimento, di cui dimostrare un uso coerente e critico in sede progettuale; alla collocazione della progettazione rispetto al contesto; alla strutturazione logica, coerente e consapevole della proposta educativo-didattica e alla sua declinazione operativa al fine di promuovere apprendimenti curriculari e competenze trasversali; alla conoscenza dei traguardi di competenza secondo le Indicazioni nazionali; all’osservazione, documentazione e valutazione dei processi, delle esperienze, degli apprendimenti e dell’intervento didattico, declinati in relazione alla conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale (ICF).

Ambito 2 – max 15 punti – Abilità di comprensione e produzione orale in lingua inglese (livello B2 QCER), anche con riferimento alle specifiche competenze metodologico-didattiche.

Ambito 3 – max 15 punti – Competenza nell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti.

Ambito 4 – max 10 punti – Qualità dell’esposizione nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento alla padronanza linguistica sul piano grammaticale, sintattico e lessicale, all’ampiezza e alla ricchezza della competenza lessicale, anche riguardo alla terminologia pedagogico-didattica.

 

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