Concorso Dsga, basta la laurea per partecipare, opportunità per molti
Sul concorso per i Dsga (Direttore servizi generali amministrativi) i tempi sono ormai maturi. A chiarirlo è il prof. Lucio Ficara, esperto di normativa scolastica, nel corso dell’ultimo appuntamento della Tecnica della Scuola live:
“Sembra arrivata al dunque la questione sul concorso per Dsga perché già il CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) riceve dal ministero la bozza del bando del concorso, per cui di solito quando si arriva a chiedere il parere del CSPI i tempi sono maturi perché arrivi il bando. Per la verità il CSPI eccepisce su alcuni punti, in particolar modo sul fatto che c’è un congruo numero di amministrativi che non hanno il titolo per partecipare al concorso ordinario Dsga però sono facenti funzione cioè sono stati utilizzati per diversi anni e continuano ad esserlo anche in questo anno scolastico (qualche migliaio) che lasciano il proprio ruolo amministrativo per svolgere la mansione di Dsga”.
“Questi amministrativi sono persone che hanno acquisito da diversi anni sul campo l’esperienza del ruolo. Se teniamo conto che col vecchio concorso che c’era stato qualche anno fa, moltissimi sono stati i casi di Dsga che hanno preso servizio e hanno abbandonato rifiutato il ruolo, d’altro canto esiste in Italia qualche migliaio di facenti funzione che ha invece acquisito sul campo l’esperienza di Direttore servizi generali amministrativi della scuola. Ecco che i sindacati chiedono anche un concorso riservato a queste figure professionali sostenendo che non vada dispersa l’esperienza lavorativa acquisita in tanti anni e anche tenendo conto che l’utilizzo reiterato nel tempo di questi amministrativi nel ruolo di Dsga debba essere incanalato attraverso un concorso riservato che li inserisca in quel ruolo”.
“D’altro canto potrebbe essere che invece i sindacati non vengano ascoltati e si vada direttamente per un concorso ordinario che già è previsto dall’art. 32 ter comma 5 del decreto legge del 14 agosto 2020 num. 104 dove già si prevedeva che fosse stilato un decreto interministeriale che portasse al bando del concorso Dsga. Questa bozza è arrivata, si tratta di superare una prova scritta computer based per 60 quesiti (della durata di 120 minuti) distribuiti in un certo modo, per esempio ci sono 5 quesiti che si riferiscono al diritto costituzionale e diritto amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione Europea, 4 quesiti sul diritto civile, 18 quesiti sulla contabilità pubblica ma in particolare riferita alle istituzioni scolastiche, 10 quesiti sul diritto del lavoro, 8 quesiti sulla legislazione scolastica, 12 quesiti sull’ordinamento e la gestione amministrativa delle scuole, 3 quesiti sul diritto penale“.
“Il punteggio massimo sarebbe 60, il punteggio minimo che consentirebbe il passaggio alla prova orale sarebbe di 42. Anche la prova orale avrebbe un massimo di 60 e un minimo di 42. Un massimo poi di 30 punti per i titoli presentati alla scadenza della domanda. I tempi sarebbero maturi, si prevede da più parti che tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022 dovrebbe essere bandito questo concorso. Non sappiamo se verrà colto il parere del CSPI in cui si darà spazio ad un concorso riservato per chi ha maturato esperienza sul campo pur non avendo il titolo di laurea necessario”.