Concorso Dsga facenti funzione, Cspi: no a quiz a risposta multipla, ecco come andranno ripartiti i 60 quesiti – PARERE
Come andranno reclutati i Dsga facenti funzione? Il CSPI auspica che le procedure relative alla selezione del personale scolastico possano essere riviste con l’utilizzo di modalità che superino i quesiti a risposta multipla, che non permettono di valutare le competenze specifiche. Al contrario bisognerà fare in modo che nella formulazione dei quesiti si tenga conto degli aspetti tecnico-operativi propri dell’attività quotidiana del DSGA.
I 60 quesiti
Quali contenuti tratteranno i 60 quesiti? Come vanno ripartiti? Il Cspi suggerisce la seguente ripartizione:
- Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche: n. 24 quesiti;
- Legislazione scolastica: n. 12 quesiti;
- Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico: n. 24 quesiti”.
In merito all’Allegato B – osserva il Cspi – “Programma d’esame per la procedura selettiva per la progressione all’area dei DSGA” sarebbe opportuno inserire tra le materie di esame:
- Organi Collegiali della scuola
- Competenze e funzioni degli enti territoriali (Città metropolitane, province, comuni)
- Il ruolo di enti e associazioni territoriali
- Le reti di scuole, accordi, convenzioni
- Il CCNL
- In generale le materie trattate dal D.Lgs. 297/94 e dal dPR 275/99
Le procedure concorsuali dovranno valorizzare la figura dei Dsga facenti funzione con un numero considerevole di anni di esperienza, considerando che, anche dopo l’espletamento dell’ultimo concorso ordinario, le scuole continuano ad avvalersi, in numero considerevole, di assistenti amministrativi facenti funzione, compresi coloro che sono sforniti di titolo di studio specifico.