Concorso ordinario 2020 infanzia e primaria e nuovo concorso straordinario ter, quale ordine verrà seguito per le immissioni in ruolo?

Precisazioni sull’ordine delle graduatorie da cui si attingerà per il ruolo per infanzia e primaria alla luce del concorso straordinario ter.

Nel piano di reclutamento tanto dibattuto nelle ultime settimane si inserisce l’ormai noto concorso straordinario ter, una procedura semplificata che permetterà di immettere in ruolo fino a 35mila docenti precari con alle spalle tre anni di servizio o 24cfu. Probabilmente entro giugno potrebbe già essere bandito. Mentre i rimanenti 25-30 mila posti, nelle intenzioni, vorrebbero essere assegnati con un concorso aperto agli abilitati secondo la nuova procedura di abilitazione, che prevede laurea più 60 CFU (stiamo parlando in questo caso della scuola secondaria).

Ancora in corso poi la trattativa con Bruxelles, e con essa la possibilità che si possano utilizzare anche le Gps posto comune per le assunzioni in ruolo.

Nel mentre i precari di ogni ordine e grado scolastico sono sommersi dai dubbi. Molti insegnanti della scuola infanzia e primaria ad esempio si chiedono: quale ordine verrà seguito quando si formeranno nuove graduatorie di merito scaturenti dal citato concorso straordinario? Che ne sarà delle graduatorie del concorso ordinario del 2020?

Ordine con cui si attingerà dalle graduatorie concorsuali per il ruolo

Partiamo innanzitutto dal presupposto che se, come nelle intenzioni, venisse davvero bandito nell’estate il nuovo concorso straordinario ter, tra tempistiche necessarie per presentare le domande di partecipazione, espletamento delle prove e pubblicazione delle graduatorie si andrà necessariamente al 2024. Questo concorso quindi non servirà per assumere già nell’a.s. 2023/2024, tenendo ancora alto il livello di precariato.

Appare dunque evidente come le graduatorie del concorso ordinario del 2020 non vengano scavalcate. L’unico problema riguarda gli idonei, ovvero quei docenti che, pur avendo ottenuto nelle prove punteggio minimo o superiore rispetto a quello richiesto, non rientrerebbero nel contingente dei posti messi a bando.

Questi ultimi più volte hanno sollecitato affinchè le graduatorie di merito potessero essere utilizzate a scorrimento e dunque trasformate in graduatorie ad esaurimento. Finora non sono però ancora giunte risposte in questo senso.

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