Concorso Stem 2022, novità dal Ministero dell’Istruzione: pronta bozza del decreto
Nuovo concorso Stem 2022, il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai sindacati la bozza del decreto: ecco quanti posti saranno banditi.
Concorso Stem 2022, il Ministero dell’Istruzione ha provveduto ad illustrare ai sindacati oggi, 4 novembre, la bozza del decreto interministeriale che disciplina il nuovo concorso ordinario per le materie scientifico-matematiche. Anief ha illustrato alcuni punti riguardanti il nuovo concorso oltre a rivelare il numero di posti.
Nuovo concorso Stem 2022, il Ministero dell’Istruzione ha presentato la bozza del decreto
Secondo quanto riferisce il sindacato Anief, sarebbero oltre seimila i posti banditi per il prossimo concorso ordinario Stem che andrà a bissare quello svoltosi la scorsa estate.
Si tratta di 6333 posti, ecco la suddivisione per ciascuna classe di concorso:
- A020 – fisica: 376 posti
- A026 – matematica: 1098 posti
- A027 – matematica e fisica: 1568 posti
- A028 – matematica e scienze: 2075 posti
- A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti.
Anief, secondo quanto riporta ‘Orizzonte Scuola’, ha criticato duramente la decisione di avviare un nuovo concorso ordinario Stem. La segretaria generale, Chiara Cozzetto, ritiene che prima di procedere con un nuovo concorso, bisogna assegnare i ruoli cui hanno rinunciato i vincitori a coloro che hanno superato l’ultimo concorso Stem risultando tra gli idonei. Un’operazione che risulterebbe semplicissima da realizzare considerando che la graduatoria non prevedeva la valutazione di titoli ma è stata redatta in base agli esiti delle prove scritta e orale.
‘Inoltre – ha sottolineato Chiara Cozzetto – prima di assegnare posti alla procedura ordinaria è indispensabile che il ministero fornisca i dati analitici degli esiti delle immissioni in ruolo 2021/22 per capire quanti di questi debbano andare alla nuova procedura straordinaria prevista dal comma 9-bis del D.L 73/2021′.
Il Ministero dell’Istruzione, con successivo decreto, provvederà a comunicare la suddivisione regionale dei posti oltre a disciplinare la riapertura dei termini della procedura concorsuale che, in ogni caso, sarà quella semplificata secondo quanto indicato dal Decreto Sostegni Bis.